SIGNA – Non si è fatta attendere la replica di Gabriele Scalini, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Signa, in merito alle critiche mosse dalla Lega sulla diversità delle tariffe per la mensa scolastica fra Signa e Campi Bisenzio nonostante il gestore sia sempre lo stesso. “La Scuola Don Milani – dice Scalini – è una scuola gestita dall’Istituto comprensivo di Campi e pertanto la mensa è di pertinenza del Comune di Campi. Tuttavia, siccome la scuola sorge sul territorio di Signa, l’amministrazione comunale signese stanzia annualmente un contributo di oltre 40.000 euro per abbattere il costo della mensa dei bambini signesi che frequentano questo istituto. Tale rimborso è regolato da una convenzione; fino all’anno scorso, essendo le tariffe di Campi e di Signa piuttosto omogenee il meccanismo previsto dalla convenzione produceva effetti simili; quest’anno il Comune di Campi Bisenzio ha effettuato dei cambiamenti radicali che hanno generato delle divergenze”.
“E’ intenzione dell’amministrazione di Signa – aggiunge – risolvere tale situazione: stiamo infatti approntando un aggiornamento del nostro piano tariffario e abbiamo chiesto al Comune di Campi Bisenzio un incontro affinché le tariffe siano più omogenee possibile; inoltre, verrà rivista e implementata l’attuale convenzione dal momento che quella attuale è in scadenza”.
“L’amministrazione – ha concluso Scalini – nel frattempo sta monitorando tutta la situazione e si impegna a trovare eventuali soluzioni nell’anno scolastico incorso. Inoltre, si è resa disponibile a un incontro con i genitori interessati per affrontare la questione più nel dettaglio”.