Maria Arena candidata del centrosinistra

CALENZANO – Maria Arena è la candidata a sindaco della coalizione di centrosinistra formata da Partito Democratico, Calenzano Futura e Partito Socialista. La sua candidatura è stata presentata ieri mattina, sabato 16 dicembre, alla Casa del popolo di via Puccini. Maria Arena, attuale capo gruppo in consiglio comunale ha 51 anni, vive da oltre 20 anni […]

CALENZANO – Maria Arena è la candidata a sindaco della coalizione di centrosinistra formata da Partito Democratico, Calenzano Futura e Partito Socialista. La sua candidatura è stata presentata ieri mattina, sabato 16 dicembre, alla Casa del popolo di via Puccini. Maria Arena, attuale capo gruppo in consiglio comunale ha 51 anni, vive da oltre 20 anni a Calenzano e da 30 ne frequenta l’attività sociale, è sposata con David ed è madre di Alice di 18 anni e Ginevra di 6. E’ consulente del lavoro presso la Cna Toscana Centro. E ha aperto il proprio intervento ricordando le sue prime esperienze fatte trent’anni fa nel mondo del volontariato di Calenzano con Assieme, poi nella festa dell’Unità di Legri, nel mondo della scuola e dell’associazionismo sportivo. Ha voluto ricordare i suoi primi approcci alla passione politica e all’impegno nelle istituzioni a fianco dei sindaci Biagioli e Prestini e ha ripercorso i grandi cambiamenti che Calenzano ha conosciuto in questi ultimi tre decenni. “Cambiamenti – ha detto – che hanno trasformato la nostra città in un luogo che offre grandi opportunità per vivere e lavorare bene. Ma la nostra realtà non è compiuta, guai a fermarsi: dobbiamo lavorare per riportare il Comune tra i cittadini e dentro le frazioni, perché i punti fondamentali d’impegno della nuova legislatura dovranno nascere dal loro contributo”. 

“Una candidatura nata tra la gente che vive ogni giorno la nostra città – ha detto il segretario Pd Paolo Santini – E proprio la conoscenza del mondo del volontariato associativo nel quale Maria è impegnata da tanti anni insieme alle sue esperienze professionali a fianco delle piccole e medie imprese e ai suoi dieci anni da capogruppo in Consiglio comunale, hanno disegnato il profilo del candidato ideale per la guida della nostra città nei prossimi anni”. E il “suo” mondo non ha voluto mancare l’appuntamento di questa mattina alla Casa del popolo di Calenzano: dalle associazioni di volontariato, alle società sportive, dal mondo della scuola a quello dei comitati genitori e dei circoli territoriali insieme a politici e amministratori, in un salone delle assemblee gremito all’inverosimile.

Non è voluto mancare neppure il Governo della Regione con la presenza dell’assessore Monia Monni a portare il saluto della sua giunta. “Sono venuta per ringraziare Maria – ha detto Monni – per il suo coraggio e il suo impegno e perché da Calenzano, terra di altissimo livello amministrativo, possa partire un messaggio chiaro di contrasto alla politica del Governo centrale che mira a massacrare i diritti dei cittadini, soprattutto i più deboli, come sta facendo nei confronti di famiglie e imprese toscane colpite dall’alluvione dello scorso mese”. Della difficoltà di garantire una buona amministrazione parlato anche il sindaco uscente Riccardo Prestini nel suo intervento di saluto. “L’amministrazione di domani dovrà affrontare sfide molto importanti, – ha detto – ma sappiamo che il ruolo del nostro Comune è fondamentale in un’area fiorentina così dinamica e sappiamo che Maria ha il carattere e le competenze per far crescere quanto di buono è già stato fatto”.

Enrico Panzi di Calenzano Futura ha invece voluto sottolineare di avere “riscontrato con questa candidatura un entusiasmo nuovo nella gente di Calenzano che ha dichiarato di volersi mettere a disposizione per costruire un percorso di contrasto alla deriva di estrema destra che sta caratterizzando questo momento storico della nazione”. Alessandro Corti del Psi si è invece soffermato sul carattere “battagliero” della nuova candidata sindaca: “Maria è testarda e pignola, e talvolta ha un brutto carattere. Ma ha una grande capacità di confronto e di dialettica, che si documenta e si prepara, doti rare in questo paese dove la politica è caratterizzata da una superficialità dilagante”.