SIGNA – Passaggio di consegne, in consiglio comunale, fra Romina Niccolai e Marco Andrei nelle fila di “A sinistra per Signa”. Un avvicendamento concordato fin dal giorno delle elezioni di due anni fa: Romina Niccolai, infatti, si è seduta fra i banchi del consiglio dal 2014 a oggi, Andrei dovrebbe restare in carica per un anno e mezzo, la metà esatta dei tre anni che mancano alla scadenza del mandato elettorale. Poi un nuovo avvicendamento. Li abbiamo incontrati insieme e il dato che è emerso in primo luogo è “la volontà di portare avanti un lavoro collettivo così come è stato fatto in questo arco di tempo”. Con alcune “battaglie” da proseguire, sia che riguardino il territorio signese in particolare o la Piana più in generale. “Penso all’inceneritore e all’aeroporto – spiega Andrei – ai quali sono contrario. Ma penso anche al problema delle discariche abusive che spuntano spesso a Signa e nei dintorni e che sono il frutto di una politica dei rifiuti assolutamente schizofrenica. Così come penso alla viabilità alternativa fra i Comuni di Signa e Lastra a Signa: dove è finito il tanto sbandierato progetto?”. Tante, insomma, le questioni sul piatto, che comprendono anche la Ztl in Castello (“Una decisione che viene continuamente rimandata”) e l’emergenza casa, uno dei problemi che da tempo attanagliano il Comune di Signa. Fino alla questione che negli ultimi giorni è stata al centro del dibattito, non solo politico, quella di via Ferroni e del cambiamento del senso di marcia che ai più appare immotivato, con tanto di raccolta di firme da parte dei commercianti del centro storico signese perchè l’amministrazione comunale torni su suoi passi: “Se la decisione presa fosse inserita in un progetto complessivo del centro storico – dicono Andrei e la Niccolai – lo capiremmo ma così non ha senso”. E anche la loro posizione univoca su questo tema fa capire quello che sarà in consiglio comunale nelle prossime settimane.
