CAMPI BISENZIO – Il passaggio di consegne ai vertici di Alia non ha certo tranquillizzato le mamme no inceneritore che questa mattina, con una loro delegazione, sono davanti alla sede del Consiglio regionale in via Cavour “insieme agli amici di Scarlino – si legge in una nota – per dire no agli inceneritori e alle discariche e sì alla salute e al buon senso”.
“Martedì – continua il comunicato – la società Qthermo ha notificato al Consiglio di Stato la richiesta di revoca della sentenza di maggio, con cui veniva annullata l’autorizzazione all’inceneritore di Firenze. La dirigenza di Alia e del partner emiliano Hera non si danno per vinti, con l’appoggio politico del sindaco metropolitano Nardella e dell’assessore all’ambiente Bettini”.
“I cittadini comunque non intendono farsi prendere in giro, faranno pressione e informazione, l’amministrazione locale ha il diritto e il dovere di attivare le buone pratiche e un moderno servizio di raccolta porta a porta a tariffazione puntuale, per arrivare a un tasso di differenziata e riciclo economicamente fruttuosi e in accordo con le nuove direttive, degno di una regione civile”.
“In questi mesi, sono uscite diverse notizie sulla riattivazione di vecchi inceneritori e di ampliamento di discariche già esistenti, in Toscana. Non abbiamo invece letto nulla riguardo al nuovo Piano regionale dei rifiuti e alle tecniche e pratiche da attuare per diventare davvero una regione virtuosa. Inoltre non abbiamo ancora saputo nulla riguardo alla cancellazione dell’ inceneritore di Firenze già dall’attuale Piano regionale dei rifiuti. Il 1 agosto abbiamo consegnato una lettera in Regione con i 10 punti per noi essenziali per un piano rifiuti moderno ed efficace: è ora che il presidente Enrico Rossi e il Governo della Regione facciano chiarezza su come intendano gestire i rifiuti in Toscana da qui ai prossimi anni”.