Malo: rischio chiusura per l’azienda del cashmere

CAMPI BISENZIO – Rischio chiusura per la Malo, l’azienda leader del cashmere e futuro incerto per i 60 lavoratori. L’azienda da due anni è stata gestita da una proprietà russa che però non l’ha rilanciata. Questa mattina si è tenuto un presidio dei lavoratori e dei sindacati davanti alla sede di via Gattinella per chiedere […]

CAMPI BISENZIO – Rischio chiusura per la Malo, l’azienda leader del cashmere e futuro incerto per i 60 lavoratori. L’azienda da due anni è stata gestita da una proprietà russa che però non l’ha rilanciata. Questa mattina si è tenuto un presidio dei lavoratori e dei sindacati davanti alla sede di via Gattinella per chiedere che l’azienda presenti il piano industriale e ricapitalizzi la società. “Abbiamo necessità di risposte” dicono i lavoratori. “Il primo segnale avvertito dai lavoratori – spiega Monica Biagiotti di Filctem Cgil – è la grande confusione, già prima dell’estate, data dal fatto che non ci sia un riferimento dirigenziale da parte dell’azienda. In questo momento mancano i vertici aziendali”.

Il Cda dell’azienda, spiegano i sindacati, è dimissionario e ancora non è stato nominato quello nuovo.

“Se non verrà fatta la ricapitalizzazione per il bilancio 2015 che ancora non è stato presentato, l’azienda non ha futuro e il rischio è di portare i libri in Tribunbale – dice Alessandro Picchioni di Filctem Cgil – Il prodotto che viene fatto è ottimo, ma non si può dire altrettanto della politica aziendale che non c’è stata. Servono 2 milioni di euro per approvare il bilancio entro il 31 dicembre”.

Per adesso i lavoratori hanno ricevuto lo stipendio. Intanto è già stata chiesta l’unità di crisi in Regione e ad inizio anno ci sarà la prima riunione.

Foto di Roberto Vicario