CAMPI BISENZIO – “Mai più 2 novembre 2023”: il Coordinamento dei comitati alluvione Toscana lancia la manifestazione del 25 maggio e lo fa con un obiettivo ben preciso: quello di incentivare non solo la partecipazione, ma anche e soprattutto il senso civico di tutti i cittadini, anche di chi non è rimasto colpito da acqua e fango. E “a investire un sabato del proprio tempo libero in modo da chiedere più sicurezza sui territori e per il futuro di ognuno di noi”. Comitati toscani perché accanto a Comitato Alluvionati Campigiani 2023, Comitato via Cetino e via Campanella e Comitato Arca di Noè si è unito anche il Comitato Bagnolo per l’alluvione. Tutti insieme ieri all’interno del palazzo comunale per illustrare quali saranno le modalità di partecipazione alla manifestazione, con ritrovo fissato alle 14 presso il parcheggio della Motorizzazione Civile in via Santa Croce dell’Osmannoro a Sesto Fiorentino. Alle 14.45 invece la partenza del corteo che, passando da via Ebro, via Lucchese, via Pratese, via Baracca e via Baracchini, raggiungerà il palazzo della Regione in via di Novoli per poi spostarsi nel parco di San Donato per la conclusione della manifestazione e lo scioglimento del corteo.
Sei le richieste dei comitati: “Messa in sicurezza idrogeologica del territorio, con opere di difesa e contenimento delle acque a monte ed a valle, con l’ausilio di telecamere per il monitoraggio, dei torrenti e dei fiumi e sollecitare la Regione Toscana a provvedere con urgenza all’esame e rivalutazione di tutti i parametri tecnico scientifici per garantire la sicurezza del territorio, difesa e tutela del suolo finora edificato e disincentivo di nuova e dannosa cementificazione; disposizione di ristori dignitosi per migliaia di abitazioni e centinaia di aziende colpite dall’alluvione, con risorse regionali e statali a oggi totalmente insufficienti e comunque gravemente in ritardo nella loro erogazione; contributi immediati e ulteriori a quanto già disposto per le famiglie ancora sfollate; adozione di provvedimenti legislativi urgenti a livello nazionale per garantire lo sconto in fattura e altri metodi di sostegno bancari con prestiti agevolati e/o finanziamenti a fondo perduto finalizzati alla ristrutturazione delle abitazioni e delle aziende colpite. Chiediamo infine alle istituzioni l’abbattimento della seconda rata della Tari e chiediamo a tutte le società fornitrici l’annullamento dei consumi extra su acqua, gas e luce”.
E ancora: “Vista l’importanza dei temi che toccano tutti i 62 Comuni della nostra regione colpiti dall’alluvione del novembre scorso, sono stati invitati tutti i sindaci coinvolti a partecipare alla manifestazione. Facciamo appello anche a tutta la popolazione a essere presente, specialmente tutte le persone che vivono in questi territori, anche se non colpite direttamente. Mentre esprimiamo un infinito grazie agli “angeli del fango” venuti in soccorso in quei terribili giorni di novembre, siamo a chiedere ancora solidarietà agli stessi. A chiunque abbia vissuto e compreso il dramma, chiediamo sostegno e partecipazione. Alla luce di ciò che a oggi emerge, dall’analisi dei fatti e dalla prima relazione dei tecnici del Consorzio Lamma esposta nella prima riunione della Commissione consiliare speciale temporanea per l’alluvione di Campi Bisenzio, riteniamo necessario che le istituzioni, gli enti, le amministrazioni locali, i Comuni e le persone che si occupano direttamente della sicurezza idrogeologica e idraulica dei territori colpiti dalla piena dell’acqua, provvedano con urgenza a mettere in sicurezza i territori stessi con ogni provvedimento idoneo e ogni attività opportuna a tutela dei cittadini e delle imprese”.
“Persone ed edifici su questi territori sono e saranno sempre in pericolo se non verrà fatto tutto il necessario e finché non saranno realizzati i punti sopra citati, i cittadini non si sentiranno sicuri. Per noi l’emergenza non sarà finita finché non avremo ottenuto tutti i contributi necessari per la ricostruzione e la ristrutturazione delle nostre case e delle nostre aziende”.