CAMPI BISENZIO – Reduci dal confronto organizzato ieri sera dall’associazione “Vivere Il Rosi”, dove erano rappresentati dal capolista Francesco Ballerini, i “debuttanti” della lista “orange”, la lista Emiliano Fossi sindaco, hanno fatto il punto della situazione. E spiegano perché hanno deciso di mettersi in gioco.
“Mi sono candidata – dice Giorgia Salvatori, 31 anni – perché… vorrei cambiare il mondo. Vivo al Gorinello e sento molto l’impegno per la mia frazione così come per tutto il territorio di Campi. Ho lavorato un anno nella segreteria del sindaco ed è stata un’esperienza fondamentale, soprattutto dal punto di vista umano”. Restando nelle frazioni, a Sant’Angelo a Lecore, Giusi Ciliberto, 38 anni, che lavora in un ambulatorio medico, punta sia sull’importanza delle frazioni (“Dove negli ultimi anni la popolazione è aumentata in modo considerevole e servono più servizi”), che su progetti importanti coma la “Casa della salute” (“Per dare fiducia al lavoro fatto fino a oggi ma anche per dare stabilità a Campi”). “Campigiano da generazioni – dice Massimiliano Fiaschi, 50 anni, “sposato con lo sport” – sarei felice di contribuire alla crescita dei bambini con lo sport ogni giorno per il mio Comune. Ci sono 40 associazioni sportive a Campi, un numero importante: trovare fondi “privati”, senza intaccare il bilancio comunale, sarebbe un modo per aiutare le società a migliorarsi ancora dando ai ragazzi e ai genitori un luogo sano e sicuro per far crescere i propri figli”. “Vorrei una città a misura di bambino – dice Diletta Papini, 44 anni, insegnante – con una viabilità sicura e infrastrutture che permettano di spostarsi più agevolmente. Seguo con molta attenzione non solo tutto quello che riguarda l’attuale “stato di salute” delle scuole campigiane ma anche la costruzione della nuova scuola nella zona di via Gramignano”.
“Campi – dice Antonella Greco, 35 anni, direttrice della farmacia comunale dell’Indicatore, originaria di Savelli, in provincia di Crotone – mi ha accolta dal punto di vista professionale e io ho sposato in pieno il progetto di questa amministrazione. Grazie al mio lavoro, sono sempre a contatto con la gente, da qui il mio impegno verso tutte quelle persone che “vivo” quotidianamente”. “Il motivo che mi ha spinto a candidarmi è semplice – dice Gianluca Torresi, 40 anni, istruttore in palestra – ovvero vorrei poter ricambiare, almeno in parte, tutto quello che Campi ha fatto per me. Qui, infatti, ho imparato a vivere e sono diventato la persona che sono ora. L’attuale amministrazione ha fatto tanto ma tanto c’è ancora da fare e l’unico modo per poter andare avanti è dare continuità a questi progetti”. Inga Bolognesi, 38 anni, barista, vive e lavora a San Donnino: “Credo nei valori sociali e civici e nel forte senso di comunità, Motivi per cui ho scelto di candidarmi, motivi per cui mi impegnerò , cercando di migliorare gli aspetti di criticità del mio paese. Questi i valori da trasmettere ai miei figli”.
“Ho sempre vissuto a Campi – dice Alessandra Milo, 46 anni, che ha lavorato come geometra in uno studio tecnico fino all’anno scorso – e faccio parte del consiglio dell’Istituto Comprensivo La Pira. Durante questi cinque anni ho trovato apertura all’ascolto dei bisogni e al conforto costruttivo tramite la politica di partecipazione che la contraddistingue; faccio parte del consiglio direttivo di un’associazione di volontariato che si occupa di problematiche legate alla disabilità e nel programma elettorale ci sono diverse proposte concrete per risolvere le diverse difficoltà che i diversamente abili e le famiglie devono affrontare”. Per Iula Gallazzi, 68 anni, insegnante in pensione, “l’entusiasmo e la voglia di fare di Emiliano mi hanno indotta a far parte della sua squadra. Ho investito tutta la mia vita professionale per i giovani e ho trovato il suo programma il più appropriato per il futuro del nostro Comune”. Infine, Massimo Cerbai, 42 anni, agente assicurativo: “Mi sono candidato perchè pensavo fosse una tappa obbligatoria della mia vita, impegnandomi ancora di più, non solo per le persone che già conosco ma anche per coloro che ancora non ho avuto modo di incontrare, nel tentativo di portare quella ventata di società civile che ben conosce la comunità”. Chi non è una debuttante è invece Eleonora Ciambellotti, 34 anni, assessore uscente e storica dell’arte: “L’idea è quella della voglia di rimettersi in gioco al servizio della comunità. In una lista civica, che mi ha accolto 5 anni fa. E la continuità ha voluto dire lavorare costantemente lungo questa strada grazie a tre elementi fondamentali: partecipazione, sostenibilità e resilienza”.
Fanno inoltre parte dei nuovi Ruggero Borri, Andrea Stefanini, Francesca Manetti, Rocco Tammaro, Melania Vaiani, Piero Sparacino e Alberto Piras.