CARMIGNANO – Ottanta anni dalla Liberazione ricchi di eventi culturali. Carmignano celebrerà così l’80° anniversario con tante iniziative e manifestazioni che dal 25 Aprile scandiranno fino a maggio il calendario delle celebrazioni, promosse dal Comune, dalla sezione Anpi di Carmignano, dal comitato 11 Giugno di Poggio alla Malva, l’Arci di Carmignano, il Museo archeologico di Artimino. “Voglio ringraziare – dice l’assessore alla cultura Maria Cristina Monni – le tante associazioni che hanno reso possibile una celebrazione non formale, ma molto sentita e partecipata, di un avvenimento fondamentale che segnò la rinascita del nostro Paese, la fine dell’occupazione nazista, la sconfitta definitiva del fascismo, la fine della guerra. Per l’80° anniversario, Carmignano ha voluto dedicare alla Liberazione un percorso che è di memoria ma anche di riflessione”.
Le celebrazioni si apriranno in forma ufficiale venerdì 25 aprile, con il corteo che dal cimitero di Carmignano raggiungerà piazza Matteotti per la solenne deposizione, sulla facciata del Palazzo comunale, della corona di alloro alla lapide dei partigiani. Le note della Filarmonica Giuseppe Verdi di Bacchereto accompagneranno il momento culminante della cerimonia, a cui farà seguito un momento conviviale, con pranzo e ascolto di testimonianze raccolte in un prezioso podcast. Gli appuntamenti per l’80° anniversario dalla Liberazione procederanno, a partire da domenica 27 aprile, con incontri con scrittori, una visita guidata a Comeana e la proiezione del lungometraggio del regista Massimo Smuraglia, dedicato al padre partigiano.
Il programma: venerdì 25 aprile alle 10, cimitero di Carmignano, raduno delle autorità, con il Gonfalone del Comune e i gonfaloni delle associazioni d’arma. Corteo fino a piazza Matteotti con deposizione fiori e corona al cippo dei partigiani; alle 10.45, saluto del sindaco Edoardo Prestanti e di David Desideri, presidente Anpi sezione di Carmignano, cui seguirà l’intervento di Enrico Iozzelli, storico del Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato (in caso di maltempo la cerimonia si terrà nel salone consiliare); alle 13 circolo Arci 11 Giugno, pranzo della festa della liberazione (15 euro, prenotazioni telefonando al numero 055 8712274 o direttamente al bancone del circolo); alle 15 circolo Arci 11 Giugno, “Ribelli. La Resistenza, l’eccidio e la Liberazione di Prato”, presentazione del podcast di Lorenzo Tempestini ed Enrico Iozzelli, prodotto dal museo della Deportazione e Resistenza di Prato.
Domenica 27 aprile, alle 16.45 circolo Arci Naldi (Poggio alla Malva), “Fortunato Picchi, eroe per la libertà”, a cura dello storico e saggista Alessandro Affortunati, autore del volume “Di morire non mi importa gran cosa. Fortunato Picchi e l’operazione Colossus”. Domenica 4 maggio, alle 15 a Comeana, “Il filo della storia” – Dagli Etruschi di Montefortini alla Seconda guerra mondiale”, visita guidata al tumulo di Montefortini con racconti sul suo ritrovamento e sulle tracce della frequentazione dell’area durante la Seconda guerra mondiale, e visita all’esposizione di ritrovamenti bellici 1939-45 “Frammenti di storia” (5 euro, info e prenotazioni: parcoarcheologico@comune.carmignano.po.it); alle 16.45, circolo Arci Naldi (Poggio alla Malva), “Muoio per te”, Riccardo Nencini presenta il suo libro insieme al giornalista Alessandro Formichella. Martedì 6 maggio, alle 21.15 in sala consiliare, “La Legge di chi non vede. Il caso Danesin”. Proiezione del film del regista Massimo Smuraglia, sceneggiato da Ilaria Mavilla, prodotto dalla scuola di Cinema Anna Magnani: nel 1953 si celebra il processo alla formazione partigiana guidata da Sante Danesin, carismatico comandante partigiano della Resistenza toscana tra Rosignano, Santa Luce e Castellina. Il film narra la storia delle azioni di guerra della formazione partigiana e del processo a cui molti di loro furono sottoposti.