SIGNA – Potrebbero arrivare presto nel patrimonio comunale due immobili storici del centro: l’ex casa del fascio in piazza della Repubblica e uno in via Mazzini. L’ex-casa del fascio è stato utilizzato, fino a qualche anno fa, come alloggio per Carabinieri, quello di via Mazzini, invece, era stato fondato alla fine dell’Ottocento grazie al lavoro e ai contributi dei Soci della Società di mutuo soccorso Gaetano Donizetti fu sequestrato, negli anni trenta, dal regime e trasformato in casa del fascio. Alla fine della guerra, l’immobile, divenuto di proprietà dello Stato, fu utilizzato come Caserma dei Carabinieri e dal trasferimento di questa nella nuova sede di via dei Colli non è più stato utilizzato se non saltuariamente.
Il Comune ritenendo strategica la posizione e ottimi i locali, ha inoltrato, già da diversi anni, la domanda per ottenere il trasferimento della proprietà che passerebbe dallo Stato al Comune. “E’ necessario portare il provvedimento all’approvazione del consiglio comunale – dichiara il sindaco Alberto Cristianini – ma il parere positivo che ci è pervenuto da parte dell’Agenzia del Demanio ci fa capire di essere alla fine di un percorso e che presto il Comune di Signa diventerà proprietario dei due immobili. Si potrà così, utilizzando i locali, far fronte alle tante esigenze che hanno la necessità di una risposta. Il trasferimento avverrà, se il consiglio comunale si esprimerà favorevolmente, a titolo non oneroso e, francamente, in un momento di crisi qual è l’attuale questa è proprio una buona notizia. Comunque prima di tutto aspettiamo il passaggio in Consiglio che dovrebbe avvenire entro brevissimo”.
L’ex casa del fascio, presto il Comune potrebbe acquisire i due immobili
SIGNA – Potrebbero arrivare presto nel patrimonio comunale due immobili storici del centro: l’ex casa del fascio in piazza della Repubblica e uno in via Mazzini. L’ex-casa del fascio è stato utilizzato, fino a qualche anno fa, come alloggio per Carabinieri, quello di via Mazzini, invece, era stato fondato alla fine dell’Ottocento grazie al lavoro […]
