Lenzi (Mcl Sant’Angelo): “Si protesta per il rumore ma non si parla del bene che fa il circolo”

SIGNA – “Il nostro circolo è solo un luogo di aggregazione  e di svago dove giovani e anziani vengono volentieri e passano gran parte del loro tempo libero”. Non ci stanno il presidente del circolo Mcl Rivo Brogi di Sant’Angelo a Lecore, Luciano Lenzi, e Tiziano Grechi, volontario e fra gli organizzatori della festa “andata in scena” proprio nei giorni scorsi. E replicano così alle critiche mosse da un cittadino residente nella zona che ha scritto una lettera alla nostra redazione per protestare contro – a suo modo di vedere – l’eccessivo rumore provocato appunto dalle serate di festa e da qualche decibel di troppo. “Ci è sembrata una cosa eccessiva – spiega Lenzi – anche perchè avevamo tutti i permessi in regola con Siae, Asl, Comune e carabinieri. Certo, se cinque giorni di festa in un anno devono scatenare tutto questo polverone, siamo allibiti. Senza contare che tutte le sere, pur avendo la possibilità di suonare fino all’una di notte, abbiamo sempre finito prima dell’orario previsto”. “Piuttosto  – continua il presidente del circolo Mcl – mi piace mettere in risalto un altro aspetto, ovvero che con questa festa, che a Sant’Angelo si svolge da sempre, sono stati coinvolti i soci, i non soci, i giovani, la parrocchia, insomma tutto il paese. E, visto che il circolo si basa esclusivamente sul volontariato, sarebbe bene puntare l’attenzione sugli aspetti positivi, sui sacrifici che vengono fatti per andare avanti giorno dopo giorno e non polemizzare perchè magari la musica ha dato fastidio. Inoltre, sempre grazie alla festa, siamo riusciti a dare un aiuto concreto anche alla parrocchia per cui la polemica sollevata da chi ha scritto la lettera alla vostra redazione ci sembra piuttosto sterile”. Lenzi è presidente dell’Mcl Rivo Brogi da cinque anni ma il suo impegno all’interno del circolo è praticamente da sempre. E  i concetti che ha espresso vengono ribaditi anche da Grechi, che non ha nascosto il proprio dispiacere: “Luciano è amareggiato ma lo sono anche io. Così come penso che, invece di scrivere una lettera di protesta, questa persona avrebbe potuto presentarsi e, perchè no, trovare una soluzione insieme a noi. Probabilmente ci sarebbero state anche meno polemiche…”.