FIRENZE – Moschea ancora al centro del dibattito dopo la firma sul Protocollo di ieri mattina a Sesto Fiorentino. E’ dura, ma estremamente civile, la presa di posizione della Lega Nord fiorentina e provinciale, che tramite i due portavoce Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa torna sull’argomento. “Quattro persone, l’Imam di Firenze, il rettore dell’Università, il Vescovo di Firenze e il sindaco di Sesto Fiorentino – si legge in una nota – decidono in tutta fretta di costruire una moschea in una parte della già ridotta superficie non edificata della pianura nel Comune di sesto. Questo accordo prevede che un’altra parte del territorio pianeggiante di Sesto vicino all’Università venga cementificato per costruire una nuova chiesa. Un progetto, questo, deciso da accordi tenuti nascosti e presentati in consiglio comunale solo il giorno precedente la firma ufficiale del progetto che, partendo dall’edificazione della moschea, prevede anche la costruzione della chiesa nell’area Universitaria, occupando parte della già ridotta superficie non costruita della Piana. La Lega Nord ritiene grave la mancanza di un’informazione trasparente e tempestiva su una decisione così importante e denuncia il comportamento dei gruppi consiliari che non hanno saputo rivendicare il diritto al confronto e all’informazione dei cittadini. Non sono state consultate le categorie sociali, imprenditori, artigiani, studenti e neppure i cittadini e il vasto tessuto sociale del volontariato e dell’associazionismo sestese”. E ancora: “Comprendiamo la difficoltà del sindaco Falchi che alle elezioni del 2016 su una percentuale del 63,34% di votanti sugli aventi diritto di voto, ottenne al primo turno 6.480 voti pari 27,40% dei voti espressi, ma proprio per la parzialità del consenso elettorale ottenuto con una legge maggioritaria che non è rappresentativa della vera maggioranza degli aventi diritto al voto dovrebbe invece dare ascolto a tutte le voci e alle posizioni della società sestese. Non comprendiamo inoltre la posizione dei consiglieri della lista nata per difendere l’ambiente e la Piana dall’inceneritore e altre opere che ha votato a favore di un progetto che prevede altro cemento nella Piana stessa. E ci sembra grave anche la posizione di astensione dei Cinque Stelle che hanno mancato ancora una volta l’espressione di un voto in coerenza con la loro dichiarata volontà di rispetto della partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche. La posizione dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di amministrazione dell’Università è un indicatore delle riserve che in tanti cittadini sorgono sulla operazione “cemento nella Piana” giustificata con la costruzione della moschea. La Lega Nord auspica lo sviluppo di un confronto fra tutti i cittadini e le diverse comunità sociali, culturali e religiose di Sesto per giungere anche in questo caso a soluzioni che, salvaguardando quello che rimane della Piana, trovi adeguate soluzioni e risposte alle esigenze di tutti”.
Lega Nord: “Sulla moschea serve confronto fra tutti i cittadini e le diverse comunità del territorio”
FIRENZE – Moschea ancora al centro del dibattito dopo la firma sul Protocollo di ieri mattina a Sesto Fiorentino. E’ dura, ma estremamente civile, la presa di posizione della Lega Nord fiorentina e provinciale, che tramite i due portavoce Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa torna sull’argomento. “Quattro persone, l’Imam di Firenze, il rettore dell’Università, […]
