Lega “Il sistema non è tempestivo: rifiuti abbandonati per strada”

SESTO FIORENTINO – Ancora polemiche sulla raccolta dei rifiuti con il nuovo sistema “porta a porta” che interessato alcune zone del territorio nelle quali sono stati eliminati i cassonetti. “Sono stati rimossi 44 cassonetti nelle zone di Padule, Val di Rose, Querciola, viale Togliatti, viale Ariosto, Zambra e parco della Piana – si legge in […]

SESTO FIORENTINO – Ancora polemiche sulla raccolta dei rifiuti con il nuovo sistema “porta a porta” che interessato alcune zone del territorio nelle quali sono stati eliminati i cassonetti.

“Sono stati rimossi 44 cassonetti nelle zone di Padule, Val di Rose, Querciola, viale Togliatti, viale Ariosto, Zambra e parco della Piana – si legge in una nota della Lega a firma di Daniela Pancani (responsabile per Sesto) e di Filippo La Grassa (coordinatore della Piana) – in queste zone non mancano le segnalazioni e le polemiche. Il servizio Alia non sembra essere molto tempestivo, a giudicare dalle segnalazioni fotografiche, ed efficiente nella rimozione dei rifiuti. La raccolta differenziata prevede una duplice responsabilizzazione e cooperazione tra la cittadinanza e i servizi che prevede sicuramente un maggiore impegno da entrambe le parti. I cittadini in una modalità che prevede più impegno ed attenzione nella raccolta dei rifiuti e dall’altra un servizio altamente efficiente e tempestivo nel recupero e nello smaltimento degli stessi”.

Gli esponenti della Lega sottolineano che “molte zone ad oggi sono rimaste con i rifiuti per ben due giorni in strada ad ingombrare anche il passaggio del marciapiede e parte della carreggiata e questo non può essere il segnale di un’organizzazione funzionale di un servizio che dovrebbe anche tradursi in un effettivo risparmio in bolletta così come avviene in altri Paesi”.

La Laga si augura che “quando il servizio si sarà esteso in tutto il territorio non si debba assistere a strade che somigliano a discariche a cielo aperto” situazione che andando verso stagioni più calde “potrebbero compromettere – conclude la Lega – oltre che il decoro urbano anche l’aspetto igienico-sanitario”.