Le opposizioni: “Su Qualità e Servizi sono venuti a mancare i controlli”

SESTO FIORENTINO – “Sono venuti a mancare i controlli generando poi questa situazione”. E’ quanto affermano alcuni consiglieri di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa sulla vicenda che ha travolto Qualità e Servizi, la società pubblica (composta dai Comuni di Sesto, Campi e Signa) che si occupa della gestione delle mense scolastiche. “Ci chiediamo come […]

SESTO FIORENTINO – “Sono venuti a mancare i controlli generando poi questa situazione”. E’ quanto affermano alcuni consiglieri di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa sulla vicenda che ha travolto Qualità e Servizi, la società pubblica (composta dai Comuni di Sesto, Campi e Signa) che si occupa della gestione delle mense scolastiche. “Ci chiediamo come si possa essere arrivati a questo” dicono i consiglieri Serena Terzani di Insieme Cambiamo Sesto-Per Sesto Bene Comune, di Forza Italia Sesto Fiorentino Maria Tauriello, Paolo Gandola di Forza Italia di Campi Bisenzio e Niccolò Rigacci del Movimento 5 Stelle di Campi Bisenzio.

“La notizia comparsa sugli organi di stampa in merito ai risultati dell’indagine che la magistratura ha condotto a carico dell’ex amministratore unico e dell’ex direttrice generale di Qualità e Servizi S.p.A., raggiunge un livello di gravità senza precedenti – proseguono i consiglieri – I reati contestati sono l’abuso d’ufficio, il peculato e la concussione che sarebbero stati commessi nell’ambito di un servizio delicato, qual è quello della refezione scolastica”. Qualità e Servizi spa è una società “in house providing, con affidamento diretto senza gara. “Questo regime comporta l’obbligo per i Comuni proprietari – dicono i consiglieri – di controllare in modo sostanziale e rigoroso la direzione strategica e gestionale dell’azienda, anche dotandosi di specifici strumenti organizzativi. Questo scenario giuridico determina concrete responsabilità in capo ai Sindaci ed alla direzione dei Comuni proprietari. L’esternalizzazione dei servizi pubblici è stata una scelta politica sbagliata, che è diventata anche dissennata perché spesso avvenuta senza che la Pubblica Amministrazione si fosse contemporaneamente dotata di efficaci strumenti di controllo”. I consiglieri sottolineano anche come, i genitori nelle commissioni mensa, “avessero segnalato alle amministrazioni la qualità scadente del servizio ed emerge dai verbali delle stesse commissioni come venissero disattese le ripetute richieste di una maggior trasparenza sui fornitori e sulle pietanze”.

Inoltre, aggiungono i consiglieri, “di quanto avvenuto ne abbiamo avuto notizia dalla stampa. Avremmo voluto sentirlo dalle amministrazioni comunali. Ci sentiamo defraudati”.

La coalizione Insieme cambiamo Sesto-Per Sesto bene comune, Forza Italia e Movimento 5 Stelle, infine, “ritengono pertanto necessario e urgente l’avvio di un’analisi interna ai Comuni allo scopo sia di individuare eventuali responsabilità organizzative e gestionali che di valutare i danni a carico dell’Amministrazione pubblica derivanti dai risultati emersi dall’indagine della magistratura” e, aggiungono “si riserveranno di presentare atti in consiglio sull’argomento”.