SIGNA – Ha spento 106 candeline, il 2 ottobre scorso,Bruna Cipriani. Un compleanno molto importante festeggiato con i parenti e l’assessore Adriano Paoli che ha consegnato all’anziana signora, a nome del Comune di Signa, una pergamenta con una affettuosa frase dello scrittore francese Marc Levy “Le rughe della vecchiaia formano le più belle scritture della vita, quelle sulle quali i bambini imparano a leggere i loro sogni.
Bruna Cipriani è nata nel 1908 al Galluzzo dove, ancora bambina, ha vissuto la prima guerra mondiale. Si è poi sposata ed ha avuto tre figli. In seguito, per motivi di lavoro del coniuge, la famiglia si era trasferita a San Donnino a Campi Bisenzio. La vita della famiglia di Bruna è stata dura. Dopo l’alluvione di Firenze del 1966, quando la casa di Bruna a San Donnino fu invasa da circa quattro metri di acqua la decisione di trasferirsi a S.Mauro a Signa dove oggi Bruna vive serenamente, sostenuta dall’ amore di familiari e amici, il primato di “Donna più longeva di Signa”. Nel salutare l’assessore Paoli, la signora Bruna lo ha invitato a portare i suoi saluti al Sindaco ed a ritornare da lei anche il prossimo anno.
Le 106 candeline di Bruna Cipriani
SIGNA – Ha spento 106 candeline, il 2 ottobre scorso,Bruna Cipriani. Un compleanno molto importante festeggiato con i parenti e l’assessore Adriano Paoli che ha consegnato all’anziana signora, a nome del Comune di Signa, una pergamenta con una affettuosa frase dello scrittore francese Marc Levy “Le rughe della vecchiaia formano le più belle scritture della […]
