Lavoro: nuove assunzioni in Regione. In poche ore oltre duecento domande

FIRENZE – Nuove assunzioni in Regione. Grazie a un bando appena pubblicato: 89 posti per laureati, funzionario amministrativo profilo D, e in cinque ore sono già arrivate oltre duecento domande. C’è tempo fino al 6 marzo e potrebbero dunque essere davvero tante alla fine: va bene del resto qualsiasi laurea, triennale compresa. Un secondo concorso […]

FIRENZE – Nuove assunzioni in Regione. Grazie a un bando appena pubblicato: 89 posti per laureati, funzionario amministrativo profilo D, e in cinque ore sono già arrivate oltre duecento domande. C’è tempo fino al 6 marzo e potrebbero dunque essere davvero tante alla fine: va bene del resto qualsiasi laurea, triennale compresa. Un secondo concorso (84 posti da assistente amministrativo, profilo C, sufficiente il solo diploma) uscirà entro un paio di settimane. E poi, questione di qualche mese, sarà la volta di profili più tecnici e specifici, per almeno alcune altre decine di posti di lavoro.

Dal 2018 al 2021 sono attesi però almeno 338 pensionamenti. La Regione ha cambiato peraltro pelle: non è più solo un ente che programma e legifera solamente. Alcuni concorsi – su ruoli tecnici specifici, dagli ispettori fitosanitari agli informatici, dalla gestione dei fondi comuni ad esperti di programmazione – sono già in corso e in qualche caso conclusi. Altri saranno banditi. Nei mesi passati la Regione ha determinato il fabbisogno per i prossimi tre anni: 270 nuove persone da assumere a tempo indeterminato in giunta, 16 in Consiglio regionale, altri 24 a tempo determinato legati allo sblocca-cantieri e nuovi investimenti. Ma sono numeri destinati a crescere, perché maggiori del previsto saranno sicuramente i pensionati tra quota 100 e Fornero.

Il 1 luglio 2015 gli uffici della giunta regionale contavano 2.342 dipendenti di ruolo, tra cui 118 dirigenti: altri 291 lavoravano in Consiglio regionale. Il 1 gennaio 2020, dopo l’arrivo degli ex provinciali, la dotazione organica conta adesso 3265 dipendenti in giunta, tra cui 113 dirigenti, e 274 in consiglio. Mettendo a confronto 2014 e 2018, senza i lavoratori arrivati da Province e altri enti con la presa in carico di nuove funzioni, la spesa per il personale – pur considerando i quattro milioni del nuovo contratto – si è ridotta di 22 milioni. Dal 2015, al lordo delle cessazioni e di altri pensionamenti, ci sono già state 103 assunzioni e 41 trasferimenti per mobilità. “Ma è soprattutto ora, – si legge in una nota – grazie al recupero del turn over al 100 per cento, ovvero la possibilità di rimpiazzare ogni lavoratore che andrà in pensione, che andremo a rinnovare una macchina amministrativa che ha saputo trasformarsi nei periodi difficili e che vogliamo rendere sempre più efficiente e innovativa. Oltre che in giunta e in consiglio, assunzioni ci saranno anche in Arti, l’agenzia per il lavoro che gestisce i Centri per l’impiego, che da un paio di anni sono tornati sotto la direzione della Regione. Quelle già previste e deliberate sono 405, tra cui 97 a tempo determinato. I primi quattro concorsi sono già partiti. Ma altre 300 assunzioni si potranno aggiungere, non appena sarà formalizzata la messa a disposizione delle risorse statali. Potranno essere stabilizzati anche tutti i tempi determinati rimasti. Arti partiva da una dotazione di circa 450 dipendenti, con l’aggiunta di alcuni appalti all’esterno”.