Lavoro: cento aziende in cerca di settecento lavoratori e settemila domande

FIRENZE – Apre la Fiera del lavoro alla Fortezza da Basso di Firenze. Oggi 5 e domani 6 dicembre si svolge la prima edizione ed è un evento voluto e organizzato dall’assessorato al lavoro della Regione e dall’Agenzia regionale toscana per l’impiego (Arti) con il finanziamento del Fondo sociale europeo. L‘obiettivo della fiera, infatti, è quello […]

FIRENZE – Apre la Fiera del lavoro alla Fortezza da Basso di Firenze. Oggi 5 e domani 6 dicembre si svolge la prima edizione ed è un evento voluto e organizzato dall’assessorato al lavoro della Regione e dall’Agenzia regionale toscana per l’impiego (Arti) con il finanziamento del Fondo sociale europeo.

L‘obiettivo della fiera, infatti, è quello di facilitare l’incontro tra chi un lavoro lo cerca e chi lo offre. Oltre cento sono le aziende presenti in Fiera, in cerca di 700 lavoratori per 270 diversi profili. Quasi in settemila hanno inviato la domanda on line per un colloquio: per farlo bastava registrarsi ad Idolweb, il portale online della Regione dedicato all’incrocio tra domanda e offerta. Le candidature sono state scremate dai Centri regionali per l’impiego in collaborazione con l’agenzia Monsters ed oggi e domani molti dei candidati, giovani ma non solo, avranno un incontro con i rappresentanti delle imprese presenti alla Fortezza.

Chi non è stato chiamato o anche chi non ha partecipato alle selezioni può comunque intervenire, registrandosi sul portale www.fieratoscanalavoro.it, alle presentazioni di alcune aziende (e magari lasciare lì il proprio curriculum) oppure ai seminari – snelli, di quarantacinque minuti l’uno al massimo – che si succederanno nei due giorni. La Fiera offre infatti anche momenti di orientamento per studenti e disoccupati  sulle qualifiche  più richieste,  sugli strumenti necessari per cercare lavoro e presentarsi nel modo migliore alle imprese. In fiera giovani e meno giovani in cerca di lavoro potranno parlare con gli addetti dei Centri per l’impiego nello stand di Arti, l’agenzia della Regione tenuta a battesimo appena un anno fa. Per chi ha voglia di fare un’esperienza all’estero lo sportello giusto è Eures, dove consulenti del servizio europeo per l’occupazione illustreranno le opportunità di mobilità in Europa. Per lavoratori di aziende in crisi senza un contratto stabile e subordinato, in cerca di informazioni su servizi di orientamento e formazione, lo stand dove andare è invece Prometeo 4.0, progetto della Regione finanziato con risorse Fse. C’è anche una postazione interattiva dove poter realizzare un video curriculum. Ma le occasioni e le possibilità di presentarsi alle imprese non finiscono con la Fiera e non riguardano solo Firenze. Già nei giorni scorsi e poi di nuovo nei prossimi ‘recruitment days’ sono stati organizzati in più province toscane, all’interno spesso dei centri per l’impiego. I Centri per l’impiego toscani già funzionano bene. Hanno finora dato risposta a oltre 22.000 imprese nel 2018 (dato in crescita rispetto alle 18mila imprese-clienti dell’anno precedente), e hanno intercettato altrettante offerte di lavoro. Tra chi inoltre ha avviato un percorso di politiche attive con la stipula del patto di servizio con i Centri per l’impiego toscani, oltre il 60 per cento ha ottenuto un’opportunità di inserimento nel mercato del lavoro nel corso dell’anno. L’obiettivo è comunque fare ancora meglio, avvicinando sempre più centri per l’impiego e imprese.

Tra le oltre cento imprese presenti alla Fiera ci sono realtà tra le più dinamiche del sistema produttivo toscano, aziende anche di livello nazionale ed internazionale, come Aruba, Celine, El.En, Ermanno Scervino, Gruppo Marchesini-Corima, Nuovo Pignone e Nuovo Pignone International, Pellicano Hotels, Prada, Seco, Thales Spa, Tenuta Castelfalfi, Villa San Michele, Visia Imaging e poi ancora Menarini, Aboca, Conad, Ely Lilly, Fabio Perini, il Gruppo Mauden e il Gruppo Marchesini, Gsk, Monster, Nomination, Sammontana, Savino del Bene, Sesa, Stefano Ricci, le Terme di Saturnia, Unicoop e molte altre ancora (per consultare tutto l’elenco https://www.fieratoscanalavoro.it/imprese-partecipanti/)

Ci sono anche quattro aziende che arrivano da Dublino e cercano per l’Irlanda 14 ostetriche, due infermieri e poi ancora 10 camerieri di sala, 10 baristi, 10 cuochi e 10 cameriere ai piani. (info www.fieratoscanalavoro.it/lavora-allestero/)

I profili più ricercati, tra le imprese ospiti  sono sicuramente gli ingegneri informatici, meccanici e industriali e specialisti dell’Itc (come sistemisti, programmatori e sviluppatori software), specialisti della chimica-farmaceutica, addetti del sistema moda (sarti, addetti alla pelletteria, modellisti), lavoratori legati ai servizi turistici, alberghieri e della ristorazione (cuochi, camerieri, barman, receptionist) ma anche gli addetti della grande distribuzione.