“Lascerò che una nuvola vi accompagni”: a ottobre riparte il tour

SIGNA – Quella del 25 gennaio 2014 doveva essere una data unica. Ma le continue richieste hanno “costretto” gli organizzatori a effettuare tutta una serie di repliche per scuole, Comuni, circoli e associazioni. Stiamo parlando di “Lascerò che una nuvola vi accompagni”, lo spettacolo di Anna Furno e Salvo Punzo che il 16 ottobre alle 17 […]

SIGNA – Quella del 25 gennaio 2014 doveva essere una data unica. Ma le continue richieste hanno “costretto” gli organizzatori a effettuare tutta una serie di repliche per scuole, Comuni, circoli e associazioni. Stiamo parlando di “Lascerò che una nuvola vi accompagni”, lo spettacolo di Anna Furno e Salvo Punzo che il 16 ottobre alle 17 riparte da Compiobbi, al circolo La Pace. Mai, infatti, gli autori avrebbero pensato di superare le venti repliche e portare lo spettacolo in giro per la Toscana ma anche in Umbria e a San Marino. Nelle prossime settimane, poi, sarà la volta della Campania, su richiesta di studenti, insegnanti e direttori scolastici particolarmente attenti al tema dell’antimafia. Prima però c’è la data di Compiobbi, “poi – spiegano gli autori – cercheremo di realizzare la moltitudine di richieste arrivate per l’anno scolastico 2016/2017. Grazie anche alla presenza nel cast di due splendide speaker radiofoniche toscane come Eva Edili e Alessandra Maggio e dei giovani ragazzi del laboratorio musicale “La Tredicesima Nota” di Signa”. Per quanto riguarda la trama, si tratta di un romanzo inedito all’interno del quale è intrecciata la storia della vita del giudice Antonino Caponnetto. Di fatto vengono raccontati dieci anni di storia: dal 1983, anno della morte di di Rocco Chinnici, al 1993, anno della strage di via dei Georgofili. Eva, ragazza fiorentina, nel luglio del 1983, ha solo 14 anni e va in vacanza con la sua famiglia a Mondello, la famosa spiaggia di Palermo. Qui, per un caso fortuito, conosce una coetanea palermitana, Alessandra, che l’accoglie nella sua comitiva e insieme trascorrono venti giorni all’insegna del divertimento. Terminata la vacanza Eva torna con la famiglia a Firenze e comincia un rapporto epistolare con Alessandra, diventata l’amichetta del cuore. Alessandra le racconterà negli anni le sue ansie e le sue preoccupazioni dalla morte di Rocco Chinnici a momenti di speranza con l’arrivo del giudice Caponnetto, la creazione del pool antimafia e la cattura di 474 mafiosi, fino a momenti di sconforto dovuti alle stragi di Capaci e via D’Amelio in cui persero la vita Giovanni Facolne e Paolo Borsellino. Nel tempo Alessandra nutre la voglia di diventare una giornalista impegnata nella lotta alla mafia e il suo sogno sarà quello di intervistare l’uomo che più ha ispirato la sua scelta di vita: Antonino Caponnetto. Eva vive in modo superficiale i racconti di Alessandra fino a quando, nel 1993, la strage di via dei Georgofili, le farà capire meglio le preoccupazioni dell’amica Alessandra raccontate negli anni e, avendo preso coscienza che la mafia non è un male circoscritto alla sola Sicilia, deciderà di impegnarsi in prima persona difendendo, nei processi, da giovane avvocato, le vittime di mafia. Il tutto arricchito con canzoni rigorosamente eseguite dal vivo da musicisti professionisti.