SESTO FIORENTINO – Una perdita nella condotta che porta l’aria dei moduli del compostaggio ai biofiltri sarebbero alla base dei cattivi odori provenienti da Case Passerini che hanno appestato l’aria della Piana per l’intera estate. Sono le conclusioni dei controlli effettuati dall’Arpat sul grande impianto dell’Osmannoro. Nel contempo i tecnici dell’agenzia regionale hanno verificato la regolarità “delle emissioni autorizzate e controllate periodicamente”.
All’inizio di settembre, i tecnici Arpat hanno effettuato un’ispezione nell’impianto gestito da Quadrifoglio, per verificare eventuali disfunzioni degli impianti che potessero essere alla base delle emissioni dei cattivi odori.
L’Arpat ha segnalato alla Provincia di Firenze di richiedere a Quadrifoglio “di completare la verifica e la manutenzione delle condutture di aspirazione che adducono al sistema di abbattimento delle emissioni ì(scrubber/biofiltro) e contestualmente di sollecitare Quadrifoglio ad eseguire gli adeguamenti impiantistici già richiesti in sede di sopralluogo AIA (Autorizzaione Integrata Ambientale) del novembre 2012 e sospesi in attesa dell’esecuzione del bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti per l’AATO Toscana Centro”.
L’Arpat verifica le origini dei cattivi odori di Case Passerini. La Provincia chiederà a Quadrifoglio di completare gli interventi prescritti ma non realizzati
SESTO FIORENTINO – Una perdita nella condotta che porta l’aria dei moduli del compostaggio ai biofiltri sarebbero alla base dei cattivi odori provenienti da Case Passerini che hanno appestato l’aria della Piana per l’intera estate. Sono le conclusioni dei controlli effettuati dall’Arpat sul grande impianto dell’Osmannoro. Nel contempo i tecnici dell’agenzia regionale hanno verificato la […]
