SESTO FIORENTINO – I contratti a tempo determinato non saranno prorogati. Lo ha comunicato l’amministrazione del Lamma, il Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale di cui sono soci la Regione (di maggioranza) e il Cnr (dove il Consorzio ha sede a Sesto Fiorentino), alla Rsu. Rsu, Cgil e Flc Cgil proclamano lo stato di agitazione e indicono un presidio di protesta domani giovedì 31 marzo a Firenze davanti alla Regione in piazza Duomo (10.30-12.30). “Situazione inaccettabile e preoccupante, operatività a rischio stallo: si assuma, le norme lo consentono”.
“Se non si agirà tempestivamente, – prosegue la nota – l‘effetto sarà quello di una progressiva riduzione del personale, che già a partire dal 1 aprile vedrà la perdita del posto di lavoro da parte della prima lavoratrice, che sarà seguita da altre 4 nei mesi successivi, nonostante il diritto alla stabilizzazione maturato. Si tratta di ricercatori e tecnici che da almeno tre anni seguono progetti specifici e strategici. La lavoratrice in scadenza il 1 aprile ad esempio segue un progetto per studiare strategie e misure per la mitigazione del rischio incendio nell’area del Mediterraneo. L’impossibilità delle stabilizzazioni viene ricondotta a quanto riportato nel Piano Triennale che azzera la capacità d’assunzione, in applicazione del tetto di spesa per il personale. Tuttavia questo appare in palese contrasto con l’attuale stato di sottodimensionamento del personale del Consorzio, comprovato anche dalla legge Regionale n. 87/2016 che ha attribuito nuove funzioni al Consorzio Lamma, per l’assolvimento delle quali prevedeva l’assunzione di 12 unità di personale. Di queste 12 unità ne sono state ad oggi assunte soltanto 5, attingendo alla graduatoria costituitasi in seguito al Concorso per Ricercatori del 2011. In conseguenza di ciò il Consorzio Lamma si trova di fatto fortemente sotto organico per adempiere a tutte le funzioni attribuitegli dagli stessi soci, Regione Toscana e Cnr. In aggiunta, nel corso degli ultimi anni, sono state affidate al Consorzio Lamma ulteriori attività straordinarie, per le quali si è reso necessario assumere personale a tempo determinato”.
Qualche giorno fa l’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici del Lamma, estesa anche agli assegnati e precari Cnr e tenutasi su convocazione della Rsu, ha deciso all’unanimità e con il pieno sostegno della Flc Cgil di proclamare lo stato di agitazione di tutti i lavoratori e le lavoratrici, finché non verranno fornite risposte chiare e soluzioni percorribili per la risoluzione dei problemi riportati. Inoltre, Cgil e Flc Cgil Firenze hanno inviato una lettera di diffida legale all’amministratore del Lamma: “Si invita e diffida il Consorzio Lamma, nella persona del legale rappresentante pro tempore in carica, ad assumere tutti i provvedimenti opportuni, ivi compresa la possibilità di sottoscrivere accordi in deroga, finalizzati a garantire la continuità del rapporto di lavoro dei ricercatori precari”.