L’aeroporto e lo stand informativo in piazza Fra Ristoro: le ragioni del sì e le ragioni del no

CAMPI BISENZIO – Le ragioni del sì e le ragioni del no. A stretto contatto gli uni con gli altri. Le ragioni del sì sono quelle espresse all’interno dello stand informativo di Toscana Aeroporti, aperto fino a domenica in piazza Fra Ristoro, direttamente da Marco Carrai, presidente di AdF Aeroporto di Firenze spa, che illustra […]

CAMPI BISENZIO – Le ragioni del sì e le ragioni del no. A stretto contatto gli uni con gli altri. Le ragioni del sì sono quelle espresse all’interno dello stand informativo di Toscana Aeroporti, aperto fino a domenica in piazza Fra Ristoro, direttamente da Marco Carrai, presidente di AdF Aeroporto di Firenze spa, che illustra ai visitatori lo sviluppo di un’opera che, se non ci saranno intoppi, dovrebbe essere ultimata nel 2018. Le ragioni del no sono quelle dei comitati, che da ieri, giorno di apertura dello stand, stazionano davanti divulgando anche loro materiale informativo. Insomma, una “guerra” combattuta a colpi di “punti di vista”.

Da un lato, infatti, questa è un’occasione per approfondire le tematiche che riguardano lo scalo fiorentino attraverso i pannelli infografici sul Masterplan e lo Studio di impatto ambientale, il plastico che mostra i sentieri di sorvolo sulla Piana, il simulatore di volo a disposizione di chiunque voglia cimentarsi in prove di decollo e atterraggio e il documentario riepilogativo. Dall’altro i comitati, che ribadiscono la loro posizione dicendo che “l’aeroporto è uno scempio per tutto il territorio della Piana”. Una contestazione annunciata, forse prevedibile e che domani pomeriggio dovrebbe raggiungere la sua punta massima.

“In autunno – ha detto Carrai – si svolgerà la Conferenza dei servizi che darà il via ai quindici mesi che poi porteranno alla conclusione dei lavori. L’indotto economico generato dal nuovo aeroporto è stimato, secondo uno studio Irpet, in 730 milioni di euro, con un flusso di 4,5 milioni di passeggeri al 2029 e un risparmio tra 20 e 45 milioni di euro per l’utenza toscana dovuta ai minori tempi di trasporto. Perchè potenziare Firenze quando c’è Pisa così vicina? Perchè è giusto che entrambi gli aeroporti possano svilupparsi entrambi per raggiungere obiettivi importanti e perchè Pisa e Bologna non possono essere visti come alternativi a Firenze”.