“La Tari mette a rischio il bilancio comunale”

SIGNA – La Tari mette in crisi le casse del Comune, che nel rendiconto 2014 risulta in debito con Quadrifoglio per oltre due milioni di euro. Lo sostiene il capogruppo di Rinasce Signa, Gianni Vinattieri. Dal 2013, spiega il consigliere comunale di opposizione, il Comune di Signa ricorre a Quadrifoglio come concessionario non solo della […]

SIGNA – La Tari mette in crisi le casse del Comune, che nel rendiconto 2014 risulta in debito con Quadrifoglio per oltre due milioni di euro. Lo sostiene il capogruppo di Rinasce Signa, Gianni Vinattieri.

Dal 2013, spiega il consigliere comunale di opposizione, il Comune di Signa ricorre a Quadrifoglio come concessionario non solo della gestione ma anche della riscossione della Tassa sui rifiuti (Tari). “Quindi i signesi – scrive in una nota Vinattieri – pagano il bollettino Tari precompilato a Quadrifoglio che, tolto l’aggio, gira i proventi al Comune: introiti che devono essere impiegati per pagare sotto forma di tariffa il servizio di smaltimento dei rifiuti sempre a Quadrifoglio. In questo intreccio e sovrapposizione di competenze, il rischio di mancato incasso è tutto a carico del Comune di Signa. Più volte ho criticato la gestione del servizio di igiene ambientale attraverso la partecipata Quadrifoglio, la sua scarsa efficienza, il costo altissimo per i cittadini: ma da mesi si sta sviluppando un dato finanziario che rischia di compromettere gli equilibri di bilancio comunali”.

In particolare, prosegue Vinattieri, “nel rendiconto 2013 il debito del Comune di Signa nei confronti di Quadrifoglio era pari 2.638.286,84 euro; nel rendiconto 2014 il debito del Comune di Signa nei confronti di Quadrifoglio è pari a 2.163.665,71 euro; nel riaccertamento straordinario dei residui approvato con delibera di giunta comunale del 28.04.2015, la somma relativa ai residui attivi Tari/Tares dei soli anni 2013-2014 accantonata nel Fondo crediti di dubbia esigibilità è pari a 802.099,70 euro. Tale accantonamento è una delle più importanti voci che hanno determinato un disavanzo del risultato di amministrazione pari a 1.555.240 euro. Disavanzo che vedrà un ripiano spalmato nei prossimi 29 esercizi”.

È quindi evidente, conclude Vinattieri “che l’evasione tributaria Tari sta determinando una situazione debitoria con Quadrifoglio ed effetti sugli equilibri di bilancio estremamente preoccupanti. Anche in sede di rendiconto 2014, nel Consiglio comunale del 27 aprile scorso, ho sollecitato la Giunta e il sindaco a ricercare, proporre ed esporre soluzioni urgenti per fermare questa deriva: senza ricevere alcuna risposta”.

Le strade, secondo il consigliere di opposizione, sono due: “la nostra che prevede un ripensamento della gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti passando all’attribuzione mediante gara pubblica con relativo abbattimento dei costi per i cittadini e per l’amministrazione comunale; quella più conservativa che deve necessariamente mirare ad un forte recupero dell’evasione fiscale possibile attraverso un censimento delle utenze con passaggio ad un porta a porta spinto. Per il momento, però, nella Giunta e in Quadrifoglio permane l’incertezza e l’indecisione. Con conseguenze ancora una volta a carico dei cittadini”.