La scuola e il carnevale: è il Mardi Gras! (9)

CALENZANO – Seguiamo una nuova pagina del Diario di Assieme. Vilmo e Italo sono in Senegal per l’annuale attività di controllo della scuola costruita dall’associazione. “5 marzo. Non lo avevo ancora detto ma, come l’anno passato, anche qui intorno alle 5.30 il muezzin intona il richiamo che serve a ricordare l’obbligo di effettuare validamente la […]

CALENZANO – Seguiamo una nuova pagina del Diario di Assieme. Vilmo e Italo sono in Senegal per l’annuale attività di controllo della scuola costruita dall’associazione.

“5 marzo. Non lo avevo ancora detto ma, come l’anno passato, anche qui intorno alle 5.30 il muezzin intona il richiamo che serve a ricordare l’obbligo di effettuare validamente la preghiera islamica della ṣalāt. Anzi, i muezzin sono parecchi perché, oltre ad essere più vicini, la loro nenia sembra provenire dai quattro punti cardinali! E noi, intorno alle 7.30, siamo già alla ricerca di un taxi che poi ci porti alla scuola.
Arriviamo lì presto e diamo una mano per i preparativi della festa del Mardi Gras. C’è anche il Dj che arriva portando l’impianto audio con un carretto tirato da un cavallino. Arrivano alla spicciolata anche le bambine e i bambini, elegantemente vestiti in maschera. Io e Italo stiamo ad accoglierli all’ingresso per salutare i genitori che li accompagnano.
La musica, i tamburi, i colori, e i piccoli che ballano felici e spensierati insieme alle maestre e a noi che non possiamo non farci coinvolgere. Arriva anche la Sig.ra Sindaca Aminata Kanté che si fa subito coinvolgere nelle danze. Ci ritiriamo poi con lei, il Prof. Diawara, Papis e Christine per parlare un po’ della scuola e per fissare un incontro in Comune per giovedì pomeriggio. E ci telefona Carlo per dirci di inviargli la documentazione del nostro progetto e una scheda di Assieme. Quando la Comunità Europea smantellerà tutti gli uffici allestiti qui per gli osservatori, tutto il materiale di cancelleria e di pronto soccorso sarà donato e anche noi, forse, potremmo essere tra coloro che ne potrebbero beneficiare.
Ed ecco il pranzo per tutti, sette cerchi di bimbi seduti intorno ad una ciotola piena di “yassa poulet”, e altre ciotole per tutti noi insieme alle maestre e le inservienti, tutte e tutti con le mani dentro a mangiare e passarsi (e passarmi) pezzi di pollo strappati con le dita…
Alle 15 siamo già alla scuola elementare “Ndiarka Diagne” (accanto al Collège con lo stesso nome) per l’appuntamento con il Direttore Monsieur Diop. Con lui visitiamo le affollate classi che vanno fino alla nostra quinta (in una Quarta ho contato 67 alunni!). Incontriamo le ragazze e i ragazzi che sosteniamo e scattiamo le foto mancanti. Rimaniamo impressionati da quanti sono quelli che abbandonano la scuola. Dakar e questi enormi comuni limitrofi sono geograficamente una enorme megalopoli di milioni di abitanti in cui intere fasce di popolazione vivono nel disagio più estremo e moltissimi adolescenti sono lasciati a loro stessi. Pur di tenerli a scuola, per tre volte la settimana c’è una specie di mensa per coloro che abitano lontano e che altrimenti salterebbero il pasto. Lasciamo il Direttore che non finisce di ringraziarci per ciò che facciamo e che, alla luce di ciò che tocchiamo con mano, a me sembra tanto poco.
Arriviamo a casa abbastanza sfiniti. Una salto a fare un po’ di spesa e ci compriamo anche una bottiglia di rosé “Côte de Provence” che poi ci scoliamo con un piatto di pastasciutta condita con un sugo in barattolo. Intanto il telegiornale ci racconta che è ufficiale: Macky Sall è di nuovo Président de la République du Sénégal. Voilà!”

foto di Assieme