PRATO – Ci sono il patto sul lavoro e il sostegno al distretto su innovazione, transizione ecologica e formazione, ma anche un nuovo piano per la casa, l’apertura degli sportelli di ascolto nei quartieri e il potenziamento del trasporto pubblico locale nel programma elettorale che la candidata sindaco Ilaria Bugetti ha presentato oggi alla stampa e che sarà distribuito ai pratesi già da oggi. Una sintesi frutto del programma di coalizione, dell’ascolto dei cittadini sui territori e della partecipazione anche attraverso la piattaforma aperta dal Pd. Cinque i macro temi che racchiudono tante proposte per rendere la città più bella, agile, contemporanea ed europea: sviluppo economico, lavoro e cooperazione sociale; salute, sociale e sport; ambiente, mobilità e rigenerazione; cultura, istruzione e integrazione; infine sostegno, tutela e sicurezza. Capitoli che raccontano la Prato di domani attraverso nuovi progetti o interventi già avviati che diventeranno realtà nei prossimi mesi e anni. Ecco dunque l’istituzione di un tavolo permanente con gli enti e le categorie economiche sull’assetto e gli interventi in campo idrogeologico, la nuova sede della protezione civile, la riprogrammazione delle concessioni delle strutture sportive in funzione degli investimenti dei gestori, la copertura delle vasche di Gida.
Una città attiva ma che non lascia indietro nessuno prendendosi “cura” di chi è più svantaggiato economicamente, discriminato o sfruttato. E allora ecco l’aumento di 100 unità delle quote rsa, il piano sul disagio sociale finanziato dagli utili della Multiutility, 400 case popolari in più tra nuove e sistemazione di quelle di risulta, il fondo a sostegno delle famiglie per le iscrizioni ai corsi sportivi, l’integrazione tra servizi scolastici ed extrascolastici, il potenziamento della mediazione linguistica e dei corsi d’italiano gratuiti o calmierati. “La prossimità – afferma Bugetti – è per me un concetto fondamentale così come l’ascolto e la partecipazione. La cura delle piccole cose deve andare di pari passo con i grandi progetti. Solo risolvendo i piccoli problemi portiamo la comunità sulle grandi visioni”. Una città con un ricco programma culturale che valorizza il suo sistema teatrale e museale, passando anche dal mondo del cinema racchiuso in Manifatture digitali che saranno ampliate e il sostegno alla Camerata e al lavoro che fa con le scuole. Ma anche una città vivace che “trasforma” il suo centro in un campus universitario diffuso, non dimentica le sue tradizioni, crede nel turismo investendo nella sua gestione strategica (dmo) e rafforza le tradizioni nelle frazioni. In quest’ultimo caso è particolarmente forte l’impronta su Paperino dove sarà realizzata la Cittadella del Carnevale riqualificando l’area dell’ex scuola edile.
Una città green che entro il 2030 dovrà centrare gli obiettivi di Prato carbon neutral anche attraverso un sistema di parchi urbani che sorgeranno nell’ex area dell’ospedale, sopra il tunnel che sarà costruito al Soccorso e a Sant’Ippolito, la riqualificazione dell’area di Galceti, la valorizzazione delle Cascine di Tavola con il ritorno dell’acqua nei canali. La riduzione dell’inquinamento passa anche attraverso una revisione della mobilità e del trasporto pubblico urbano che avrà come perno la metrotramvia Pecci Peretola e il collegamento con le stazioni, più collegamenti tra le frazioni e tra i parcheggi fuori le mura e il centro. Sul fronte sicurezza la competenza è nazionale, ma anche il Comune vuole fare la sua parte potenziando la collaborazione con le associazioni di volontariato per il potenziamento delle zone sensibili, sostenendo l’apertura di nuove attività commerciali e di eventi per far vivere i territori e tenere lontane le cattive frequentazioni, potenziando le squadre antidegrado di Alia.
Ma Prato è soprattutto tessile e lavoro. In questi anni il Comune ha dimostrato di saper svolgere un ruolo di coordinamento con le associazioni di categoria per gestire al meglio le risorse europee e statali. Può potenziare questa vocazione anche nel campo dell’economia circolare e della formazione favorendo l’incontro tra domande e offerta di lavoro. Prato è un laboratorio di politiche d’integrazione e di sostenibilità ambientale che possono darle un ruolo di primo piano in Europa. Per questo Bugetti propone la costituzione dell’Ufficio Eir, ossia Europa-Italia-Regione, che avrà come base il potenziamento dello sportello Europa del Comune. “L’Europa è più vicina di ciò che si pensa, – ha affermato Bugetti – ci sono temi e opportunità che incidono nel funzionamento delle nostre aziende. Quindi avere un collegamento diretto con Bruxelles, al fianco della Regione, è fondamentale. Quello del Comune è un ruolo di coordinamento fondamentale come ha dimostrato recentemente l’accordo con 100 aziende per la registrazione del marchio del Cardato riciclato pratese e l’assegnazione dei 10 milioni di euro del governo Draghi destinati al distretto. Vogliamo continuare a farlo con le risorse europee che intercetteremo. Avere una cabina di regia forte è strategico per rafforzare il brand Prato”.