“La Piana è piena”: lo slogan dell’assemblea di Quinto Alto

SESTO FIORENTINO – Sala piena al circolo Arci di Quinto Alto per l’assemblea sull’aeroporto. E non solo. Lo slogan è “La piana è piena” e si proiettano immagini della Piana, bellezze e già attuali brutture. Presenti il vicesindaco Damiano Sforzi e alcuni consiglieri di maggioranza. In forze tra i presenti i membri dei comitati della Piana, […]

SESTO FIORENTINO – Sala piena al circolo Arci di Quinto Alto per l’assemblea sull’aeroporto. E non solo. Lo slogan è “La piana è piena” e si proiettano immagini della Piana, bellezze e già attuali brutture. Presenti il vicesindaco Damiano Sforzi e alcuni consiglieri di maggioranza. In forze tra i presenti i membri dei comitati della Piana, che sono tra gli organizzatori della serata.

Convocata, come è stato scritto su uno striscione, una grande manifestazione per il 23 marzo contro tutte le grandi opere nocive. La data è a ridosso del pronunciamento del Tar. Particolarmente sentito l’intervento dell’ingegnere Antonio Fiorentino. Che ha ricordato la densità di tumori insolitamente alta nella nostra Piana. Non a caso: le centraline disposte tra Firenze e Pistoia sia dalle Mamme No inceneritore che dall’Arpat rivelano uno sforamento quasi costante dei limiti di emissioni consentite. Sforamenti che però non portano a nessuna sanzione né intervento da parte delle istituzioni. “Cittadine come Sesto, Campi e Calenzano – ha detto – negli ultimi decenni sono rinati con interventi di riqualificazione. Saranno strozzati dal nuovo enorme aereoporto”.

Duro l’intervento del vicesindaco Damiano Sforzi all’assemblea sia contro il Movimento 5Stelle a livello locale, che aveva chiesto voti opponendosi all’aereoporto, sia contro il ministro Toninelli che ha dichiarato il problema siano i soldi, non l’opera in sé. “Il problema è l’opera – ha detto Sforzi – e ci stanno prendendo in giro. Anche da un punto di vista giuridico del vincolo ambientale”. Il vincolo posto sugli specchi d’acqua della Piana, che però saranno spostati “sarebbe come porre il vincolo artistico al Cupolone e poi spostarlo in piazza del Comune a Sesto per poi rimettere il vincolo”. La compensazione? “Non esiste, non ci può essere compensazione per Sesto ma neanche per gli altri Comuni. Neanche per Signa, perché un ponte non può compensare questo scempio. E nemmeno per Firenze”. L’unica nota positiva per Sforzi è che un aereoporto non si fa in tre giorni: ancora la strada è lunga.

Francesca Gambacciani