CAMPI BISENZIO – Puntuale sotto l’albero di Natale arriva, così come in passato, la pagella semestrale del gruppo consiliare di Forza Italia che prende in esame il lavoro svolto dall’amministrazione comunale. A presentarla il capo gruppo Paolo Gandola, la sua collega in consiglio comunale Chiara Martinuzzi e la coordinatrice di Forza Italia a Campi Bisenzio Elisa Lotti. E il giudizio che complessivamente ne emerge è più negativo rispetto alla precedente “pagella”. Con voti bassissimi e le bocciature senza appello del vice-sindaco Monica Roso e dell’assessore Luigi Ricci. Andando invece a vedere le singole posizioni Forza Italia ha dato 2 al sindaco Emiliano Fossi, 4 a Riccardo Nucciotti, 3,5 a Stefano Salvi, 5 a Roberto Porcu, 3+ a Eleonora Ciambellotti, 3,5 a Stefano Salvi e 2 a Vanessa De Feo. “L’assessore Roso – spiega Paolo Gandola – ha la delega alla cultura, una delega importante, ma non fa niente per preservare le pochissime istituzioni culturali che ancora oggi esistono a Campi. L’esempio più significativo è il museo Manzi che proprio nel 2017 festeggerà i dieci anni di vita. L’unica cosa che ci ricordiamo è l’installazione della statua dedicata a Carlo Monni. Vanessa De Feo, invece, sarà ricordata come “l’assessore delle tasse”: è riuscita infatti ad aumentare tutto quello che c’era da aumentare mentre i servizi sono diminuti. Il sindaco Emiliano Fossi si è confermato inadeguato in quasi tutti gli eventi pubblici, nonostante disponga di uno staff numeroso di persone che dovrebbero prepararlo in modo adeguato. Che non abbia voglia di candidarsi per un secondo mandato ormai è evidente, sta vivendo una fase politica che gli rende il compito difficile: che sia giunta l’ora di testare di persona il renzianissimo Jobs Act?”. “Il dato più allarmante dell’assessore Ricci – ha detto Chiara Martinuzzi – è dato dall’aumento in questi anni dei senza dimora: basti pensare che nel 2013 erano 56, per salire a 64 nel 2014, 77 nel 2015 fino agli attuali 92. Al tempo stesso sono 77 i clandestini ospitati in sei diverse strutture e altri ne arriveranno presso l’ex casello idraulico di piazza Matteotti. Lo smantellamento dell’ecotappa è l’ultimo esempio significativo di quello che “non viene fatto” dall’assessore Ciambellotti, senza contare i risultati irrisori della raccolta differenziata e il suo silenzio sulla vicenda dell’inceneritore”. E se l’assessore Porcu alla fine è risultato quello “più innocuo”, “tramvia e piano strutturale rappresentano le maggiori criticità dell’assessorato guidato da Stefano Salvi, con progetti ancora in alto mare quando invece sembrava che la loro realizzazione fosse imminente”. “Anche questa “pagella” – ha detto Elisa Lotti – è il frutto dell’importante lavoro che questo gruppo consiliare sta portando avanti e del quale sono molto soddisfatta”.