FIRENZE – Il capo gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, e Alessandro Capecchi, consigliere regionale FdI e componente della Commissione trasporti, tornano sulla vicenda Gkn ma anche sul tema delle infrastrutture: “Il governatore Giani, – dicono – in questi giorni, si sta preoccupando perché il Parlamento approvi quanto prima la legge sulle delocalizzazioni dopo quanto successo alla Gkn di Campi Bisenzio. Una legge che arriva tardi quando il danno è già stato fatto. Ma non solo. Può stare tranquillo visto che grazie alla sua parte politica, se si continua di questo passo, nessuno vorrà più investire in Toscana. Ma cosa aspetta il presidente a fare la voce grossa con Draghi affinché arrivi qualche “spicciolo” del PNRR per le infrastrutture regionali”.
“I toscani – aggiungono – sono esasperati per la situazione delle nostre autostrade e strade: code e continui lavori in corso. Un esempio fra tutti è la situazione della A1 tra Calenzano e Barberino di Mugello dove dal 2009 ci sono i cantieri per realizzare la terza corsia. Il bello è che i lavori proseguiranno fino al 2024: insomma 15 anni per poco più di 10 chilometri. Code e cantieri che, guarda caso, scompaiono appena si supera il confine della nostra regione e si entra in Emilia Romagna. Sapete perché i cantieri sono così interminabili sull’A1 toscana? Perché, tra le altre cose, non esiste un piano rifiuti che sia in grado di indicare alle aziende dove smaltire in modo puntuale gli inerti delle attività edili e i materiali di risulta dei lavori infrastrutturali. Vi sembra normale? Solo grazie alle nostre maestranze e la qualità dei nostri lavoratori, la Toscana ha un tessuto economico che resiste nonostante tutto”.