La “casa stregata” di Antonio e Linda

CAMPI BISENZIO –  A San Piero a Ponti la conoscono tutti: è la casa “stregata” anzi la “casa di Halloween”. Una palazzina circondata da tanti manichini di streghe più o meno mostruose che proprio la notte di Ognissanti rievocano ataviche paure. In realtà la casa è abitata da Antonio e Linda che da tempo hanno […]

CAMPI BISENZIO –  A San Piero a Ponti la conoscono tutti: è la casa “stregata” anzi la “casa di Halloween”. Una palazzina circondata da tanti manichini di streghe più o meno mostruose che proprio la notte di Ognissanti rievocano ataviche paure. In realtà la casa è abitata da Antonio e Linda che da tempo hanno questa passione: realizzare pupazzi per Halloween, come Zombie, mostri, ragni.

“Dopo un viaggio in America di mio babbo – racconta Linda – è scoppiata la passione, mio babbo tornò con un fantasmino raccontandoci di questa festa che da noi ancora non era esplosa, era la festa di Halloween”.

Antonio e Linda, mascherati da Spaventapasseri lui e da Medusa lei, hanno quindi iniziato a far conoscere questa usanza agli amici invitandoli nella loro casa. “Abbiamo cominciato a fare qualche festa in casa con sei o sette amici con un tema che era quello di Halloween – racconta Antonio – e dopo qualche hanno il numero dei partecipanti alle feste è notevolmente cresciuto”. Nel frattempo cresce anche la passione per questo genere di festa e per i personaggi “mostruosi” e le streghe hanno iniziato a popolare la casa. “Ho fatto alcuni lavori esterni aggiungendo sempre qualcosa – racconta Antonio – questo è il decimo anno e quello che si vede all’esterno della casa è tutto fatto da noi. Le feste sono cresciute ed è diventato un lavoro stare dietro agli ospiti”.

Tutti conoscono la casa di Linda e Antonio che è diventata un punto di riferimento per chi ama la festa di Halloween. “La cosa che da soddisfazione sono i bambini che lo prendono come un parco giochi – dice Linda – i nostri non sono manichini comprati, ma è tutto fatto da noi anche gli effetti. Abbiamo tantissime caramelle che verranno distribuite. E ogni anno ci sono circa 400 persone. E’ un quartiere che si diverte”.