CAMPI BISENZIO – La Biblioteca Tiziano Terzani si fa in tre e “si fa diffusa” sul territorio. Tre come le nuove sedi della Biblioteca Tiziano Terzani, in precedenza ospitata all’interno di Villa Montalvo e gravemente danneggiata dall’alluvione del novembre scorso. Tre sedi rese possibili grazie al progetto definito appunto “Biblioteca diffusa” lungo il centro storico di Campi Bisenzio: la piccola biblioteca per ragazze e ragazzi ospitata nel Teatrodante Carlo Monni, il Bibliobus in piazza Fra Ristoro, grazie alla disponibilità del Comune di Firenze, e la Bibliomuseo al Museo archeologico di Gonfienti che renderanno nuovamente disponibili alla cittadinanza i principali servizi offerti. L’inaugurazione alla presenza del presidente della Regione, Eugenio Giani, e del vice-sindaco di Firenze, Alessia Bettini. L’occasione per ringraziare tutti coloro (le associazioni, i cittadini e gli enti pubblici e privati) che hanno contribuito con donazioni e supporti tecnici alla realizzazione del progetto e alla riapertura del teatro, in particolare La Nazione, Corriere della Sera – Corriere Fiorentino – La7, Anci, Fondazione CR Firenze, Regione e Fondazione Toscana Spettacolo, oltre al Comune di Firenze per la donazione temporanea del mezzo Bibliobus (info www.teatrodante.it).



La piccola biblioteca per bambini e ragazzi sarà attiva presso il Teatrodante Carlo Monni, impreziosita dai murales di Nicole Becker, e aperta il lunedì dalle 14 alle 19, da martedì a sabato dalle 9 alle 19, dove saranno disponibili i servizi di iscrizione al prestito, prestito e restituzione dei libri per l’infanzia, restituzione libri, riviste e Dvd prese in prestito a Villa Montalvo, servizi interbibliotecari, laboratori e attività; il punto biblioteca presso il Museo archeologico di Gonfienti negli orari di apertura del museo, dove saranno disponibili iscrizioni, prestito e restituzione di libri del bibliomuseo e attività; il Bibliobus ospiterà il fondo per adulti e sarà aperto il lunedì dalle 14.15 alle 18.45 e dal martedì al sabato dalle 9.15 alle 18.45, dove saranno disponibili i servizi di iscrizione, prestito e restituzione libri e servizio interbibliotecario..
“È con orgoglio che guardo a questa inaugurazione. Per Campi e per l’intera Toscana è un momento davvero importante, – ha detto il presidente Giani – con la rinascita della sua biblioteca Campi Bisenzio celebra la sua volontà di tornare a vivere dopo la devastante alluvione dello scorso autunno che ha colpito al cuore anche la vita culturale della città. Ma il significato di questa giornata è ancora più grande, perché la biblioteca diffusa e i bellissimi progetti che ruotano attorno a essa, promette non solo di offrire di nuovo un servizio prezioso, ma anche di portare in modo ancora più capillare strumenti di conoscenza e opportunità di futuro ai cittadini e, soprattutto, ai bambini e alle bambine di questa città. Il mio pensiero è rivolto con gratitudine a quanti hanno reso possibile, in pochissimi mesi, tutto questo con la certezza che la Regione non farà mancare il suo supporto a un’istituzione e a operatori che per anni sono stati un punto di riferimento di assoluto valore”.
“È bellissimo poter contribuire al rilancio della cultura a Campi Bisenzio dopo i giorni drammatici dell’alluvione, – ha detto il vice-sindaco di Firenze, Alessia Bettini – lo facciamo donando a questa comunità il nostro ‘vecchio’ Bibliobus, che potrà fare tappa fissa a Campi per garantire un’offerta importante di libri e cultura in attesa dell’apertura della nuova biblioteca definitiva. È giusto e doveroso ripartire dai nostri ragazzi, dalla lettura e dalle biblioteche che rappresentano presidi culturali e sociali importanti per la crescita delle nostre comunità”. “Inaugurare la biblioteca diffusa – ha detto il sindaco Andrea Tagliaferri – vuol dire soprattutto celebrare un nuovo inizio dopo la devastazione dell’alluvione che ha colpito la nostra biblioteca Tiziano Terzani a Villa Montalvo. Questa inaugurazione simboleggia la forza della collettività e la determinazione nel preservare la cultura e la conoscenza. La nuova biblioteca non è solo un luogo di raccolta di libri, ma un centro di rinascita e condivisione per tutti noi. Questo è il primo passo verso una rinascita culturale e un impegno per un futuro. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo giorno possibile”. “Finalmente riparte un servizio fondamentale per la cittadinanza, – ha aggiunto il vice-sindaco Federica Petti – una biblioteca diffusa che sarà una piccola rivoluzione per il modo di pensare una biblioteca. La biblioteca diffusa ha come principale scopo quello di aprirsi alla cittadinanza, in particolar modo ai più piccoli e le più piccole, con laboratori, proposte di lettura, eventi di socializzazione”.
“Il torrente Marina – continua Sandra Gesualdi, direttrice generale di Fondazione Accademia dei Perseveranti – non ci ha portato via solo 70.000 libri per bambini, scaraventato via i loro piccoli tavoli, distruggendo tutto ciò che fa funzionare una biblioteca. Ci ha tolto un pezzo di città. Quello in cui la città si fa tale, cresce, si proietta in avanti e costruisce i suoi orizzonti. La biblioteca è uno dei fari di una città, quel luogo dove l’immaginazione e la conoscenza offrono risposte alla realtà e in cui una comunità partecipa. Riapriamo con un progetto nuovo, insieme alle bibliotecarie, nel teatro e diffuso nel centro di Campi, piccoli grandi presidi di conoscenza, soprattutto per i più piccoli e le più piccole. La biblioteca è vostra. Tanta gratitudine per chi ci ha aiutato in questi mesi”. “Oggi a Campi torna un servizio importante come quello della biblioteca, – ha concluso Andrea Bacci, presidente di Fondazione Accademia dei Perseveranti – colmare il vuoto che l’acqua ha lasciato dietro sé a Villa Montalvo è stato uno sforzo doloroso per il quale ringrazio l’amministrazione, l’assessore alla cultura, la direttrice generale della Fondazione e tutte gli enti e le persone che ci hanno sostenuto; un sentito pensiero anche a tutti i lavoratori del servizio bibliotecario che hanno visto in una notte scivolare nel fango la biblioteca. Rialzarsi è il primo passo per spiccare una corsa verso un futuro dove la cultura abbia sempre più spazio”.