L’Italia (e Campi) arriva su Marte: fra poche ore “l’ammaraggio”

CAMPI BISENZIO – L’Italia va su Marte, con Leonardo-Finmeccanica che ha un ruolo di primissimo piano nel programma ExoMars, pronto a per vivere tra poche ore il momento dell’”ammaraggio” del modulo Schiaparelli. La componente italiana di Thales Alenia Space, joint venture tra Thales e Leonardo, ha la leadership industriale di entrambe le missioni oltre alla […]

CAMPI BISENZIO – L’Italia va su Marte, con Leonardo-Finmeccanica che ha un ruolo di primissimo piano nel programma ExoMars, pronto a per vivere tra poche ore il momento dell'”ammaraggio” del modulo Schiaparelli. La componente italiana di Thales Alenia Space, joint venture tra Thales e Leonardo, ha la leadership industriale di entrambe le missioni oltre alla responsabilità complessiva di tutti gli elementi. Per ExoMars 2016, Thales Alenia Space ha realizzato presso lo stabilimento di Torino il modulo Schiaparelli, mentre il modulo orbitante TGO è stato realizzato a Cannes. Per la missione 2020, Thales Alenia Space si occupa dello sviluppo del sistema di navigazione e guida del Carrier Module e del Descent Module e del progetto del sistema Rover, compresa la realizzazione del laboratorio analitico. Leonardo contribuisce inoltre alla missione 2016 fornendo molte delle tecnologie a bordo di ExoMars: generatori fotovoltaici, unità per la trasformazione e la distribuzione della potenza elettrica agli utilizzatori del satellite, schede di distribuzione della potenza elettrica per il modulo Schiaparelli, sviluppati nel sito di Nerviano. A Campi Bisenzio Leonardo ha invece realizzato per ExoMars 2016 i sensori di assetto, che consentono al Trace Gas Orbiter di orientarsi nello spazio, e il cuore optronico dello strumento di osservazione CASSIS. Parlando della missione 2020, oltre ai pannelli fotovoltaici per l’alimentazione del veicolo spaziale e del Rover, Leonardo realizza a Nerviano con il finanziamento di ASI la speciale trivella con cui per la prima volta l’umanità scaverà nel sottosuolo di Marte a una profondità che potrebbe conservare tracce di vita. All’interno della trivella viene alloggiato lo spettrometro Ma_Miss (Mars Multispectral Imager for Subsurface Studies) per l’analisi dell’evoluzione geologica e biologica del sottosuolo marziano, anch’esso realizzato da Leonardo, a Campi Bisenzio. Attraverso la controllata Telespazio VEGA Deutschland, parte dei team dell’ESOC di Flight Control, Flight Dynamics e Ground Station Engineering, Leonardo è infine responsabile di parte del segmento di terra della missione, tra cui il Mission Control System, usato per monitorare e controllare il TGO nel 2016, e il simulatore operativo per addestrare il team di controllo del volo di ExoMars. Per la missione 2020, Telespazio ha la responsabilità della progettazione, sviluppo e manutenzione della ROCC Ground Communication Infrastructure (RGCI), l’infrastruttura che fornisce al centro operativo di controllo del Rover le comunicazioni necessarie per condurre le operazioni del Rover stesso, in particolare per l’invio di comandi e la ricezione dei dati di telemetria.