“Job Club”: il progetto di Informadonna Firenze in supporto alle donne che cercano lavoro

FIRENZE – L’iniziativa, promossa da Informadonna del Comune di Firenze, prende il nome di “Job Club” e nasce con l’obiettivo di supportare e accompagnare le donne in cerca di occupazione. Si tratta di un percorso di gruppo ad accesso libero, rivolto a donne di ogni età e nazionalità, in programma ogni secondo giovedì del mese, dalle […]

FIRENZE – L’iniziativa, promossa da Informadonna del Comune di Firenze, prende il nome di “Job Club” e nasce con l’obiettivo di supportare e accompagnare le donne in cerca di occupazione. Si tratta di un percorso di gruppo ad accesso libero, rivolto a donne di ogni età e nazionalità, in programma ogni secondo giovedì del mese, dalle ore 10 alle 12, escluso il mese di agosto, negli spazi della Casa delle Donne nel complesso Le Murate di Firenze. Il Job Club rappresenta, non solo, una modalità di accompagnamento professionale, ma anche un gruppo di condivisione e ascolto di esperienze, sotto la supervisione di una consulente di orientamento. Questa modalità, nata negli anni ‘70 da un’idea dello psicologo americano Nathan Azrin, si basa sul potenziamento del ruolo spontaneo delle comunità locali attraverso gruppi autogestiti, ancora poco diffusi o formalizzati in Italia, che aiutano chi cerca lavoro ad aumentare la rete di contatti, a condividere la fiducia e la speranza, e fornire supporto all’autostima e ad un atteggiamento costruttivo nella ricerca di lavoro. Come si legge in una nota, “il Job Club aiuta a sentirsi parte di un gruppo che condivide uno stesso obiettivo: la ricerca di lavoro. Questo vuole dire: sentirsi compresi e uscire dall’isolamento; condividere con gli altri partecipanti i propri stati d’animo, in genere negativi, causati dalla ricerca di lavoro; fare network per conoscere persone che possono rivelarsi utili per la ricerca; apprendere tecniche di ricerca attiva del lavoro ed esplorare insieme le possibili strategie di azione; monitorare e celebrare i piccoli passi in avanti e analizzare i momenti di stallo per aumentare l’autostima e nutrire la motivazione. Un luogo dove potersi sentire ascoltate e sostenute lungo il proprio percorso. Lo sportello, aperto al pubblico su appuntamento, offre un primo orientamento su lavoro e formazione, con consulenze attente ai bisogni di autonomia di ciascuna utente”.

Sara Coseglia