“Io, che ho perso i risparmi con Banca Etruria…”

CAMPI BISENZIO – “Siamo andati a letto la sera che avevamo i soldi sul conto corrente, ci siamo alzati la mattina dopo e non c’era più niente”. Non lascia spazio ad alcuna interpretazione la testimonianza di Manuela Landi, residente da tempo nell’empolese ma sandonninese doc, che questa mattina ha raccontato la sua storia (e quanto ha […]

CAMPI BISENZIO – “Siamo andati a letto la sera che avevamo i soldi sul conto corrente, ci siamo alzati la mattina dopo e non c’era più niente”. Non lascia spazio ad alcuna interpretazione la testimonianza di Manuela Landi, residente da tempo nell’empolese ma sandonninese doc, che questa mattina ha raccontato la sua storia (e quanto ha perso…) grazie al cosiddetto “Piano di salvataggio di Banca Etruria”. La filiale dove la signora Landi (che è anche capo gruppo di Forza Italia nel Comune di Vinci) aveva i propri risparmi era quella di Spicchio e Sovigliana ed è da lì che, grazie al suo impegno, si è fatta portavoce di tanti altri risparmiatori che dalla notte al giorno hanno perso in molti casi i risparmi di tutta una vita. Insieme a lei Elisa Lotti, coordinatirce di Forza Italia a Campi Bisenzio, e Paolo Gandola, capo gruppo del partito, che sempre stamani ha illustrato l’ordine del giorno sulla vicenda che sarà discusso domani in consiglio comunale. “Stiamo parlando – racconta Manuela Landi – di una situazione inimmaginabile; personalmente andavo in banca un paio di volte la settimana per motivi di lavoro e di fronte alle mie domande, ma anche a quelle di altri cittadini, ci rispondevano sempre in modo tranquillizzante. Poi, quando a febbraio dell’anno scorso, la banca è stata commissariata, hanno iniziato a trovare delle scuse per andare avanti finchè la situazione non è precipitata e i nostri conti correnti sono stati azzerati”. L’ordine del giorno presentato da Forza Italia a Campi e in diversi Comuni dell’area metropolitana fiorentina “impegna il sindaco e la giunta a trasmettere con urgenza il documento al presidente dellla giunta regionale e al presidente del consiglio” ma si pone anche altri obiettivi: “Vogliamo sapere – ha detto Gandola – quali e di chi sono le responsabilità politiche, amministrative e legali; ma siamo anche curiosi di capire, oltre a riportare alla luce una vicenda per tante persone drammatica, come si comporterà l’amministrazione comunale campigiana”. “Stiamo parlando di persone che hanno perso tutto, – ha aggiunto Elisa Lotti – da parte nostra la massima solidarietà alle famiglie coinvolte in questa triste vicenda”. Una vicenda iniziata, nel caso della signora Landi, nel 2006 “quando – racconta – in banca ci presentarono le famose obbligazioni come un prodotto sicuro. La cosa pazzesca è che, in base a quanto detto dal ministro Padoan, dovremmo riavere, se va bene soltanto il trenta per cento di quanto abbiamo perso e con una sorta di “arbitraggio” per decidere chi ha i requisiti per averli e chi no”. Per un totale di 100 milioni a fronte dei 790 andati complessivamente in fumo. Briciole…