Intercity. Il maltempo fa spostare le date di “Sento” all’interno del teatro

SESTO FIORENTINO – Le due serate di “Sento”, del progetto di Barbara Nativi che avrebbe dovuto aprire Intercity Oslo II,  sono state spostate a causa del maltempo. Cambiano le date e il luogo: non si terranno nel giardino del teatro, ma al chiuso e le date sono state spostate a ottobre. La versione al chiuso […]

SESTO FIORENTINO – Le due serate di “Sento”, del progetto di Barbara Nativi che avrebbe dovuto aprire Intercity Oslo II,  sono state spostate a causa del maltempo. Cambiano le date e il luogo: non si terranno nel giardino del teatro, ma al chiuso e le date sono state spostate a ottobre. La versione al chiuso si terrà quindi il 16 ottobre alle 21 con la lettura “Mattina e sera” di Jon Fosse a cura di Monica Bauco, pianoforte Federico Ciompi, traduzione di Margherita Podestà Heir, e il 28 ottobre alle 21 con “Insonni”.

Sento è un’esperienza da vivere ad occhi chiusi, che festeggia la voce e la narrazione insieme, e ci ripropone l’ascolto, vuole recuperarne il valore, festeggiarne la potenza. Un progetto per portatori di handicap, una specie di lettura privilegiata per ipovedenti, ma anche una grande chance per i cosiddetti “normali” – ammesso che ce ne siano – che si sottraggono per una sera al dominio dell’immagine e scelgono di gettarsi nella parola, nella storia, nello stile di un grande autore. Cento sdraio allineate all’interno del Teatro della Limonaia, ricreando una suggestiva atmosfera, in un ambientazione intima e onirica. Gli spettatori; ciascuno comodo sulla sua sdraio,  in viaggio dentro un classico della grande letteratura che per una sera si rende teatrale. L’attrice che legge alle loro spalle, non si rende visibile, è la voce dell’autore che chiama in causa l’immaginazione di ogni spettatore, lasciando che sia lui a completare, interpretare, vivere la storia, perso nei colori del tramonto sfruttando la bellezza visiva delle architetture del passato.