Incontro sulla presenza di bruchi in Calvana

CALENZANO –  La presenza di bruchi è stata oggetto di un incontro, avvenuto ieri, tra il Servizio Fitosanitario Regionale e l’assessore all’ambiente Irene Padovani. La presenza di Lymantria Dispar (bombice dispari), i bruchi trasformati ora in farfalle che hanno defogliato alcune zone della Calvana, secondo quanto spiega una nota del Comune, si registra già da anni […]

CALENZANO –  La presenza di bruchi è stata oggetto di un incontro, avvenuto ieri, tra il Servizio Fitosanitario Regionale e l’assessore all’ambiente Irene Padovani. La presenza di Lymantria Dispar (bombice dispari), i bruchi trasformati ora in farfalle che hanno defogliato alcune zone della Calvana, secondo quanto spiega una nota del Comune, si registra già da anni sulle zone costiere della Toscana e in particolare l’isola d’Elba e Piombino. L’insetto, che non è dannoso per l’uomo né urticante, arriva a defogliare completamente gli alberi, senza però danneggiarli al punto da provocarne la morte. Anche le piante interessate da questo fenomeno in Calvana stanno infatti ricostituendo la chioma e molte zone che prima apparivano marroni tornano ad essere verdi.
Secondo le statistiche elaborate sulla base degli altri casi nella nostra regione, la fase acuta della presenza di lymantria, come è avvenuto quest’anno a Calenzano, si registra per due anni consecutivi ogni 7/9 anni. Stando quindi alla statistica anche il prossimo anno è prevista a presenza di questo insetto.
Il Servizio Fitosanitario Regionale, assieme a CREA DC (zoologia agraria), hanno monitorato negli scorsi mesi e monitoreranno ogni fase dell’infestazione e già dal prossimo autunno produrranno una cartografia di rischio, che indica le zone in cui è probabile che si verifichi l’infestazione, allo scopo di valutare le azioni necessarie.