Incidente in via Don Gnocchi a Campi Bisenzio: gli amici cercano testimoni e lanciano un appello

CAMPI BISENZIO – L’appello è perché chiunque sappia o abbia visto qualcosa si faccia avanti. A lanciarlo sono la famiglia e gli amici, quelli più stretti, di Mattia, 45 anni, tecnico informatico, dalla notte del 14 ottobre ricoverato in coma in ospedale in seguito a un incidente stradale di cui è rimasto vittima in via […]

CAMPI BISENZIO – L’appello è perché chiunque sappia o abbia visto qualcosa si faccia avanti. A lanciarlo sono la famiglia e gli amici, quelli più stretti, di Mattia, 45 anni, tecnico informatico, dalla notte del 14 ottobre ricoverato in coma in ospedale in seguito a un incidente stradale di cui è rimasto vittima in via Don Gnocchi, accanto al parcheggio che delimita il parco di Villa Rucellai. Da quella maledetta notte, è successo tutto intorno alle 2, Mattia ha già dovuto subire tre interventi, ma soprattutto, nonostante siano passate già due settimane, ancora non si sa niente di preciso sulla dinamica dei fatti. A contattarci sono stati i suoi amici, proprio coloro con cui aveva passato la sera insieme visto che uno di questi lavora in Germania e, quando rientra in Italia, c’è sempre voglia di rivedersi. La pizza al circolo, una birra al pub e poi ognuno per la propria strada dandosi appuntamento alla volta dopo. Mattia è salito sul proprio scooter per andare a casa – abita nella zona dove si è verificato l’incidente – ma a casa non ci è mai arrivato. A chiamare i soccorsi un automobilista di passaggio che, una volta visto il corpo dell’uomo a terra già privo di sensi, gli ha fatto da “scudo” con la propria macchina in modo che non potesse essere travolto da altri mezzi di passaggio. “La dinamica dell’incidente – raccontano gli amici – non è stata ancora chiarita e lo scooter è tuttora in custodia presso i Carabinieri. In quella zona purtroppo non ci sono telecamere e per questo stiamo cercando testimoni che possano aiutarci a chiarire cosa sia realmente successo. Chiunque sappia qualcosa, lo dica per favore. E’ sufficiente scrivere una e-mail all’indirizzo seremat1603@gmail.com“.