Inceneritore. M5s: “Il sindaco è un ignavo”. Annunciate azioni legali

CAMPI BISENZIO – “Inceneritore e riduzione dei rifiuti sono due strade incompatibili, si deve scegliere l’una o l’altra”. È stata la tesi sostenuta, in consiglio comunale, da quanti si oppongono al progetto di Case Passerino dove si pensa di bruciare 200mila tonnellate di rifiuti ogni anno. Il Movimento cinquestelle campigiano giudica tale ipotesi  “una follia, […]

CAMPI BISENZIO – “Inceneritore e riduzione dei rifiuti sono due strade incompatibili, si deve scegliere l’una o l’altra”. È stata la tesi sostenuta, in consiglio comunale, da quanti si oppongono al progetto di Case Passerino dove si pensa di bruciare 200mila tonnellate di rifiuti ogni anno.
Il Movimento cinquestelle campigiano giudica tale ipotesi  “una follia, un errore tecnologico ed economico che garantisce lauti guadagni a chi lo realizza e il cancro a chi lo respira”.
Il M5s accusa la maggioranza locale di essere contraddittoria e indica i consiglieri Loiero (Pd) e Ridolfi (Idv) non all’altezza del loro compito perché prima di guardare a Los Angelese “si potrebbe guardare ciò che accade alle più vicine Empoli o Caannori”. Sferzate anche ai consiglieri del Pd Eboli e tagliaferro qi quali il M5s chiede “ma da che parte state? Continuate a sostenere questo sindaco che si avvia a festeggiare la posa della prima pietra dell’inceneritore”.
Ma ce n’è anche per il sindaco definito ignavo perché non assume una posizione chiara sull’inceneritore: “che ce ne facciamo – dice il M5s – di un sindaco senza coraggio e che rinuncia a priori ad agire”?
Il MoVimento 5 Stelle annuncia che “continuerà ad essere portavoce dei cittadini che si sono attivati in modo esemplare, non accetteremo alcun compromesso sulla salute né per fare un favore al business dei rifiuti né col miraggio dei posti di lavoro”.
Il M5s annuncia che sosterrà “tutte le azioni che i sindaci non vogliono intraprendere (ad esempio il ricorso al Tar) e procederemo con diffide e azioni legali contro gli amministratori che danneggiano i propri cittadini, tradendo gli interessi e le volontà di quelli che sono i loro datori di lavoro”.