CAMPI BISENZIO – Se ieri è stata la sentenza del Tar a mettere dei punti fermi sul termovalorizzatore di Case Passerini, fermando per un tempo non ancora definito l’opera, oggi è stata la volta del sindaco di Campi Emiliano Fossi che, insieme all’avvocato Agostino Zanelli, ne ha voluti mettere altri (presente anche alla conferenza stampa anche l’assessore all’ambiente Eleonora Ciambellotti). Un Fossi quasi da “one man show”, che si è voluto soffermare più volte sui vari passaggi della vicenda. “Siamo di fronte a una fase importante – ha detto il sindaco – e sulla quale bisogna fare chiarezza. Per il Comune di Campi è sicuramente una vittoria ma dal sapore amaro. Volevo che si arrivasse a questo risultato attraverso la politica e non tramite la giustizia amministrativa. Ma la nostra linea è stata sempre la stessa: le opere di mitigazione ambientale erano e restano fondamentali fino dalla firma del protocollo d’intesa nel 2005”. Dei tre ricorsi presentati, infatti, come ribadito stamani dal sindaco Fossi, “l’unico accolto integralmente è stato proprio quello del Comune di Campi sulle opere di mitigazione mentre i due precedenti, quello delle associazioni ambientaliste (a cui si è accodato il Comune di Sesto) e quello dei comitati sono stati rispettivamente respinto e parzialmente accolto, accolto però solo sulla base del nostro ricorso”. Tutto ciò dopo che “nel novembre scorso – ha aggiunto Fossi – la Città metropolitana ha dato l’autorizzazione alla realizzazione dell’opera senza che neanche uno degli interventi previsti fosse stato realizzato. E visto che ora c’è una corsa a mettersi la medaglia e ad attribuirsi la vittoria, emerge anche una sentenza politica da quanto successo ieri ed è di bocciatura nei confronti di una classe dirigente che in tutti questi anni non è stata in grado di realizzare una sola opera di tutte quelle richieste. Siamo di fronte a una classe politica che ha fallito e che ha guidato queste amministrazioni in prima persona. Campi fra l’altro è l’unico Comune a cui verranno corrisposte le spese legali sostenute. Quello di oggi è l’epilogo di una mancanza di programmazione e la dimostrazione, al contrario, che con la programmazione si possono ottenere risultati concreti, considerando la Piana non come territorio a sé ma come parte di un’area più vasta che comprende Firenze e il suo hinterland”. “”Il Comune di Campi chiedeva delle garanzie – ha aggiunto l’avvocato Zanelli – che non ci sono state e il Tar ha premiato la coerenza del Comune”. Riparte quindi il processo autorizzativo che dovrà rispettare la sentenza del Tar e comprendere le opere di compensazione e mitigazione sulla realizzazione delle quali il Comune aveva presentato ricorso.
Inceneritore, Fossi: “Una vittoria dal sapore amaro”
CAMPI BISENZIO – Se ieri è stata la sentenza del Tar a mettere dei punti fermi sul termovalorizzatore di Case Passerini, fermando per un tempo non ancora definito l’opera, oggi è stata la volta del sindaco di Campi Emiliano Fossi che, insieme all’avvocato Agostino Zanelli, ne ha voluti mettere altri (presente anche alla conferenza stampa […]
