SESTO FIORENTINO – E’ stato inaugurato questa mattina, 31 maggio, il maxi murale dedicato a Anna Maria Enriques Agnoletti realizzato dall’artista Skim sulla parete della Liceo al Polo scientifico. Presenti al taglio del nastro il sindaco Lorenzo Falchi, l’assessore alla scuola Sara Martini, la consigliera della Città Metropolitana Firenze Alessandra Mazzi e Monica Rook dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana e dell’Età Contemporanea. Skim ha realizzato il murale su una superficie di quasi 400 mq e ha ripercorso le tappe della vita della partigiana, fucilata il 12 giugno 1944 a Cercina dopo essere stata torturata per giorni dagli aguzzini fascisti della Banda Carità. La decisione di realizzare il murale è avvenuta da parte della scuola e del Comune dopo gli atti vandalici che avevano sporcato, nell’ottobre dello scorso anno, la facciata bianca dell’edificio di via Madonna del Piano. Ad aiutare Skim nella sua opera anche alcuni studenti del Liceo Agnoletti che grazie a questo intervento hanno potuto approfondire la storia della partigiana a cui è stata intitolata la scuola.
“È una risposta forte alla barbarie del Fascismo a cui si richiamavano le scritte rinvenute qualche mese fa – sottolinea il sindaco Lorenzo Falchi – Un episodio da non sottovalutare che ha innescato una reazione immediata da parte degli studenti e di tutte le componenti della scuola, un segnale molto importante in una fase storica come quella che stiamo attraversando. Il dovere della memoria, della conoscenza delle radici antifasciste della nostra democrazia riguarda tutti noi, perché è a tutti noi che spetta prendersi cura ogni giorno delle libertà sancite dalla Costituzione”.
“All’indomani dell’episodio di settembre – aggiunge l’assessore Martini – abbiamo accolto e sostenuto la proposta della scuola di cancellare quello sfregio con qualcosa che potesse rappresentare una risposta concreta, uno stimolo alla conoscenza e alla riflessione. Il murale è frutto di un percorso partecipato con gli studenti e con tutta la comunità scolastica che in quest’opera e nel suo significato ritrova il senso del proprio impegno quotidiano”.
“Ringrazio il Comune di Sesto Fiorentino per avere commissionato l’opera che, come ha ricordato stamani una studentessa, ha dato un’identità alla scuola – afferma la dirigente dell’istituto Silvia Baldaccini – Le parole degli studenti mi hanno riempito di gioia perché ci hanno dimostrato come siamo riusciti ad utilizzare quelle scritte ingiuriose e offensive per favorire riflessioni sulla nostra Costituzione e sul senso della lotta partigiana, della lotta per i diritti della persona, di tutte le persone, senza distinzioni. Questa opera è un esempio virtuoso di come possa una comunità educante allargata contribuire alla formazione ed educazione di cittadini consapevoli e attivi”.

