Inagibile la “cascina” di San Mauro: il sindaco Cristianini ha firmato l’ordinanza

Adesso c’è anche l’ufficialità: dopo l’incendio di martedì sera, che aveva reso inagibile il primo piano della casa e richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, il sindaco di Signa, Alberto Cristianini ha firmato oggi pomeriggio l’ordinanza che di fatto decreta l’inagibilità di tutta la “cascina” di via delle Casacce mentre per quanto riguarda la stalla […]

Adesso c’è anche l’ufficialità: dopo l’incendio di martedì sera, che aveva reso inagibile il primo piano della casa e richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, il sindaco di Signa, Alberto Cristianini ha firmato oggi pomeriggio l’ordinanza che di fatto decreta l’inagibilità di tutta la “cascina” di via delle Casacce mentre per quanto riguarda la stalla attigua all’abitazione dovrebbe essere questione di giorni. Trovata una sistemazione anche per la signora Liliana, che da lunedì prossimo, grazie all’intervento congiunto di Comune e Asl, sarà ospite della Rsa Monsignor Olinto Fedi di San Mauro. “Dopo quanto successo negli ultimi giorni – ha dichiarato Cristianini – era necessario dare una svolta e adesso una soluzione è stata trovata. La Liliana ha dato la sua vita all’attività di via delle Casacce ma non era proprio più possibile andare avanti in questo modo”. Entrando nel merito, poi, se analizziamo la vicenda della “cascina” dal punto di vista giornalistico o della cronaca, non possiamo che parlare di un “percorso” intrapreso da Lav e forze dell’ordine che gradualmente si sta compiendo. Se analizziamo invece la vicenda dal punto di vista umano non può non colpire l’autentica disperazione della signora Liliana che stamani ha assistito impotente allo “spostamento in altra sede” dei suoi cani. Ed è nel mezzo fra queste due diverse visioni che dovrebbe “collocarsi” il reale metro di giudizio, quello della gente comune ma anche di chi, suo malgrado, deve portare avanti il proprio lavoro. Fatto sta che il caso della “cascina” di via delle Casacce, esploso nella sua interezza nel 2010 in seguito a un servizio di “Striscia la notizia”, sta per vedere scritta la parola fine. Dopo tre anni di denunce, sequestri, controsequestri e “spostamenti” di animali in luoghi più idonei rispetto all’azienda agricola di San Mauro a Signa. L’ultimo dei quali si è svolto proprio questa mattina quando gli operatori della Lav e gli uomini del Nas hanno portato via tutti i cani che da anni erano con la signora Liliana e – ci sia consentito – le facevano compagnia. Ed è da questa mattina che l’amministrazione comunale si è messa al lavoro per trovare una soluzione, a questo punto della giornata definitiva, a un caso che settimana dopo settimana è diventato sempre più simile a un calvario. Soprattutto per la signora Liliana, 78 anni, a cui adesso erano rimasti soltanto due vitelli e qualche gallina, animali che comunque presto troveranno un’altra “sistemazione”. E quello di via delle Casacce sia innanzitutto un caso umano, lo dimostrano le prime parole pronunciate dall’interno del palazzo comunale: “L’amministrazione è a disposizione dell’autorità giudiziaria e delle forze dell’ordine come lo è sempre stata – ha detto l’assessore alla sicurezza Adriano Paoli – certo è che le lacrime e lo strazione di questa donna quando si è vista portare via i cani mi hanno stretto il cuore”.