SIGNA – In una serata caldissima e in presenza di importanti iniziative in contemporanea, un numero consistente di visitatori ha affollato il Castello di Signa in un percorso storico che ha toccato luoghi di sicuro interesse. “Muovendosi fra torri, tabernacoli e palazzi di epoca antica – ha spiegato Giampiero Fossi – sono emersi scorci meritevoli di attenzione e ambienti di vita oggi come un tempo frequentati e vissuti dagli abitanti del luogo. La chiesa di Santa Maria, con la vicina Compagnia della buona morte, costituiscono molto più di un semplice raccoglitore di storia o di opere d’arte: la visita di questi luoghi del sacro spinge a considerazioni più profonde di quelle semplicemente turistiche evidenziando pienamente la traccia di una fede secolare che oggi come ieri viene qui vissuta”. E ancora: “La porta San Miniato con lì vicino il circolo Stella Rossa mostra altri aspetti di una comunità sempre e comunque viva. Da sottolineare spazi come quelli del Palagetto e della Torre di Levante recentemente restaurati dalla parrocchia di Castello pronti ad accogliere e ospitare manifestazioni di socialità di cultura, di fede. Da questo “viaggio” all’interno di luoghi che, a un occhio superficiale, possono sembrare ormai non avere altro da dire, emerge un mondo affascinante che, se pur lentamente, sta qualificandosi sia come luogo in cui si vive bene che come ambiente storico artistico di eccellenza degno di essere collegato alla vicina Firenze”.
In tanti alla visita notturna del Castello di Signa
SIGNA – In una serata caldissima e in presenza di importanti iniziative in contemporanea, un numero consistente di visitatori ha affollato il Castello di Signa in un percorso storico che ha toccato luoghi di sicuro interesse. “Muovendosi fra torri, tabernacoli e palazzi di epoca antica – ha spiegato Giampiero Fossi – sono emersi scorci meritevoli […]
