CAMPI BISENZIO – Piazza Aldo Moro ha ospitato ieri un evento speciale per celebrare la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. Per un’ora e mezzo, infatti, dalle 10.30 alle 12, gli alunni dell’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini hanno dato vita a un emozionante Flash Mob “Siamo tutti speciali, ma in modo diverso e tutti diversi, ma ognuno speciale”. L’iniziativa ha coinvolto le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado, con una partecipazione attiva di bambini e ragazzi che hanno sfilato, portando in mano i loro autoritratti. I partecipanti, suddivisi per classi, hanno disposto gli elaborati formando una colorata e suggestiva Pixel Art, il tutto accompagnato dal ritmo della musica. “Un’iniziativa – spiegano dal Compensivo – che mira a sensibilizzare sull’importanza della consapevolezza dell’autismo, mettendo al centro il valore della diversità. E che ha fatto parte della “Settimana della consapevolezza”, una serie di attività educative e inclusive iniziate il 7 aprile per concludersi appunto con il Flash Mob”.

Ogni anno, infatti, l’Istituto comprensivo si impegna a coinvolgere bambini e ragazzi in attività che favoriscano una maggiore comprensione e inclusione del tema dell’autismo. La scuola rappresenta il luogo grazie al quale gli alunni prendono consapevolezza dei loro punti di forza, attraverso l’incontro, il dialogo e il confronto con i compagni: “Questo pensiero ci invita a riflettere sull’importanza della diversità individuale. Oggi, spesso, associamo la diversità a una connotazione negativa, ma è fondamentale insegnare ai nostri studenti che le loro unicità sono, in realtà, i loro punti di forza. Il progetto ha preso ispirazione dalla filastrocca di Gianni Rodari, “Teste fiorite”, che celebra la diversità e la ricchezza dei pensieri individuali. Il fiore, simbolo di crescita e creatività, è stato il filo conduttore dell’iniziativa, permettendo ai bambini e ai ragazzi di esprimere liberamente i propri sogni, pensieri, speranze e difficoltà attraverso disegni e autoritratti”.