In mostra le lampade sperimentali del Design Campus

CAMPI BISENZIO – Più di trenta lampade dalle forme strane, dai colori e dai materiali sperimentali. E che un domani potrebbero essere nelle nostre case. Sono le opere degli studenti del corso di laboratorio di progettazione del corso di laurea in Disegno industriale dell’Università di Firenze, con sede al Design Campus a Calenzano. Le lampade […]

CAMPI BISENZIO – Più di trenta lampade dalle forme strane, dai colori e dai materiali sperimentali. E che un domani potrebbero essere nelle nostre case. Sono le opere degli studenti del corso di laboratorio di progettazione del corso di laurea in Disegno industriale dell’Università di Firenze, con sede al Design Campus a Calenzano. Le lampade sono esposte al primo piano in Corte Lunga a I Gigli, in occasione di Jobzone la fiera dedicata al mondo del lavoro, aperta fino a stasera al centro commerciale.

Il progetto proposto dal corso del professor Alfarano era una sfida: partendo da un kit di base, un modulo lineare di led a basso consumo messo a disposizione da Welt electronic e prodotto da Nichia, i partecipanti dovevano sperimentare nuove forme e nuove soluzioni. Il progetto “La luce che si fa vedere” voleva coniugare la progettazione con le nuove qualità degli apparati illuminotecnici e con la prototipazione rapida, taglio laser e controllo numerico. Passo passo gli studenti, tra i 21 e i 25 anni, si sono confrontati con le aziende e con designer che lavorano nel settore, in modo da creare un oggetto non solo bello, ma anche con la possibilità concreta di essere riprodotto e commercializzato. Un buon modo quindi per unire creatività e applicazione, studio e contatti con il mondo del lavoro. E chissà che uno dei ragazzi un giorno entrando in casa di qualcuno possa dire: quella lampada l’ho fatta io.