FIRENZE – Seicento agenti immobiliari presi come campione e, nel 2022, una crescita delle compravendite del 3,5%: sono questi i principali dati emersi dall’indagine sull’andamento del mercato immobiliare nella provincia di Firenze presentata di recente dal Centro Studi Fiaip – Federazione italiana agenti immobiliari professionali. Presenti anche il consigliere Nicola Armentano in rappresentanza del Consiglio metropolitano, e Benedetta Albanese, assessore del Comune di Firenze con delega alla casa. E come già anticipato in precedenza con alcuni dei numeri, si tratta di un livello che non si registrava da oltre quindici anni, a cui però fa seguito una scarsa offerta di case da vendere e da affittare soprattutto nelle grandi città.
Se nel 2022, nei principali centri urbani si è registrata una netta diminuzione dell´offerta di immobili rispetto a una domanda decisamente crescente, nelle province il mercato è molto vivace, i prezzi stabili e altissima è la domanda per le locazioni con una conseguente offerta piuttosto scarsa. Inoltre, è interessante evidenziare come le richieste del mercato immobiliare si stiano orientando verso precise tipologie di immobili con determinate caratteristiche volte a migliorare la qualità della vita. Sempre più richieste, infatti, sono le abitazioni con una stanza a uso lavorativo e dotate di terrazze o giardini per vivere al meglio gli spazi all’aperto.
“Nel territorio del Comune di Firenze – ha spiegato Marika Pollicina, presidente Fiaip Firenze – Pistoia – l´andamento del mercato immobiliare residenziale si è rivelato molto positivo, mostrando nella prima parte del 2022, fino a dopo il periodo estivo, una notevole vivacità per le numerose transazioni effettuate rispetto al 2021, mantenendo i prezzi in generale stabili e generando qualche cenno di rialzo per alcune tipologie di immobili più richiesti. Da ottobre abbiamo registrato un lieve rallentamento con scarsità di immobili immessi sul mercato ma ancora con una domanda costante. I tempi tra la messa sul mercato e la vendita si sono accorciati rispetto agli anni precedenti, grazie ad una maggiore consapevolezza delle proprie necessità”.
“Le zone che hanno registrato una sensibile richiesta – ha aggiunto – sono quelle del centro storico di Firenze soprattutto da parte degli investitori, la zona di Novoli in questi anni riqualificata, che vede la presenza del Polo Universitario, del nuovo tribunale di Firenze e della vicinanza all´aeroporto e all´autostrada, la zona di Campo di Marte zona Stadio/Coverciano, le zone collinari quali Fiesole e Settignano, ma anche tutta la zona sud e diversi territori che fanno parte della Città metropolitana, un tempo poco considerati ma che adesso soddisfano le nuove richieste degli acquirenti”.
Per quanto riguarda il comparto delle locazioni residenziali, possiamo affermare che la domanda è stata altissima con una risposta del mercato con offerta scarsa e prezzi alle stelle che ha creato non pochi disagi. Ciò è determinato della poca propensione da parte dei proprietari ad adottare contratti di locazione del tipo 4+4 o 3+2 preferendo a quest´ultimi affitti brevi o immettendo il proprio immobile nel circuito degli affitti turistici. Tutto ciò a causa di una normativa per i contratti di locazione, ormai obsoleta, che rende difficoltosa al proprietario la possibilità di stipulare contratti a lungo termine. L´enorme richiesta di immobili in locazione ha però generato un notevole interesse da parte di investitori italiani ed esteri che hanno visto nuovi e positivi sviluppi economici soprattutto nel comparto turistico.
Per quanto riguarda, infine, il comparto non residenziale (sia vendite che locazioni), si è evidenziata una scarsa richiesta di immobili adibiti a uso ufficio. l locali commerciali C1, sono stati oggetto di transazione solo se ubicati nel centro storico, ed in zone di alto passaggio.
Sara Coseglia