Impegno Vero, le proposte per Sant’Angelo a Lecore: “Vogliamo portare il 35 e ampliare l’orario dell’ufficio postale”

CAMPI BISENZIO – E’ stato a Sant’Angelo a Lecore l’impegno elettorale della domenica di Impegno Vero, la lista civica fondata da Paolo Gandola, e al quale hanno partecipato i tanti candidati della lista e le due candidate residenti a Sant’Angelo, Giada Fabeni e Maddalena Biancu. “La frazione – ha commentato Gandola – è storicamente divisa a metà […]

CAMPI BISENZIO – E’ stato a Sant’Angelo a Lecore l’impegno elettorale della domenica di Impegno Vero, la lista civica fondata da Paolo Gandola, e al quale hanno partecipato i tanti candidati della lista e le due candidate residenti a Sant’Angelo, Giada Fabeni e Maddalena Biancu. “La frazione – ha commentato Gandola – è storicamente divisa a metà tra il Comune di Campi Bisenzio e quello di Signa. Negli anni troppe promesse sono andate a vuoto come quando fu prevista la realizzazione di un centro civico che avrebbe ospitato l’Ufficio postale, la farmacia e gli studi medici. L’edificio non è mai stato costruito e i negozi di vicinato sono quasi tutti spariti”.

“Per questo abbiamo chiare le proprietà: rilanceremo la frazione innanzitutto portando a Sant’Angelo a Lecore il capolinea dell’autobus 35, installeremo un più decoroso e funzionale fontanello al posto dell’attuale che inoltre illuminato e servito da un sistema di video sorveglianza ed aumenteremo il decoro e l’illuminazione del grande giardino pubblico presente proprio davanti alle scuole dove valuteremo se crearvi un luogo di aggregazione per i più giovani durante il periodo estivo. Ci batteremo per consentire un ampliamento dell’orario di apertura dell’Ufficio postale e lavoreremo con la Città Metropolitana e la Regione per mettere finalmente in sicurezza via Vingone con la creazione, così come promesso da anni, di idonei e sicuri marciapiedi, nonché di una viabilità ciclabile protetta. Lavoreremo affinché le uscite carrabili lungo la Pistoiese siano rese più sicure e la strada più “lenta” è poi definiremo, una volta per tutte, il problema “Poliarma”, un vero e proprio buco nero della politica amministrativa campigiana”.