CAMPI BISENZIO – Un’età media tutto sommato giovane e la volontà di non arrendersi di fronte alle difficoltà che oggigiorno, gioco forza, il mondo del volontariato sta vivendo. Questo, in estrema sintesi, l’identikit del gruppo Fratres di Campi Bisenzio, guidato da maggio 2022 da Francesca Pardo con alle spalle un servizio, come volontaria nei Fratres da più di vent’anni. E che insieme al suo consiglio si è posta soprattutto un obiettivo: quello di far crescere il gruppo nonostante le difficoltà, quotidiane, di fare fronte a quella che, come dicevamo in precedenza, è la crisi del volontariato e che si è accentuata in modo particolare dopo il Covid.


“Vorrei soffermarmi su due aspetti fondamentali – spiega – che sono da prendere in considerazione e sui quali le associazioni ovviamente non sono in grado di intervenire direttamente ovvero l’aumento dell’età che porta un aumento di malattie, anche non gravi, che rende non idonei alla donazione, e il più strutturale, la mancanza di personale sanitario. Pertanto, il servizio, sia presso i centri trasfusionali che le Unità di raccolta associative è inevitabilmente in difficoltà”. Ma a Cammpi Bisenzio nessuno “si arrende” e la dimostrazione più evidente arriva dalla giornata di raccolta del sangue in programma la prima domenica di ogni mese, anche in agosto. E che consente, grazie alle donazioni di sangue e plasma, che si tratti dell’Unità di raccolta di Campi Bisenzio o degli ospedali di tutta la Toscana, di raccogliere 400 sacche l’anno.
Già, perché telefonando al numero 331 7607863, che è quello da fare per prenotare la propria donazione a Campi Bisenzio, è possibile organizzarsi per compiere un gesto di solidarietà anche in una strtuttira ospedaliera di tutte le altre province della nostra regione. “Inoltre, c’è un aspetto fondamentale da tenere in considerazione – continua – che è quello della prevenzione. Grazie alle visite, una su tutte l’elettrocardiogramma (che a Campi Bisenzio è possibile fare gratuitamente), che il donatore deve fare per poter donare il sangue, si crea un vero e proprio percorso di prevenzione che ci ha consentito, proprio grazie a questi controlli, di salvare diverse vite”. Perché chi dona il sangue – e può farlo fino a 70 anni – è portato a mantenere uno stile di vita di corretto se vuole continuare a essere un donatore. Senza contare che chi dona il proprio sangue a Campi Bisenzio, può godere di una serie di sconti per le prestazioni sanitarie offerte dagli ambulatori della Misericordia di Campi.
Reduci dai mercoledì del centro che hanno caratterizzato l’estate campigiana, dove sono stati presenti con un proprio “banchino”, i Fratres faranno parte anche quest’anno del programma della festa della Misericordia di Campi Bisenzio, che si svolgerà nel mese di settembre nel giardino di Villa Il Palagio con una serata dedicata ai donatori: “L’appello che faccio in qualità di presidente del gruppo Fratres della Misericordia di Campi Bisenzio – conclude – è che tutti, e sottolineo tutti, ci contattino per avere informazioni su come fare a diventare donatore di sangue e piastrine, prima che il problema non diventi realmente emergenziale. Ricordo, per chi non lo sa, che il sangue è l’unico farmaco che non si produce in laboratorio. Può essere solo donato, che deve essere trasfuso in tempi brevi (entro 40 giorni) e che essere donatori è un fattore di sicurezza anche per il donatore stesso, grazie ai continui controlli che vengono fatti”. Tanti buoni motivi, insomma, per aiutare gli altri e anche se stessi. A cominciare da domenica 6 agosto.