Il teatro, una compagnia giovane e una rosa bianca per scuotere le coscienze

SESTO FIORENTINO – Il debutto teatrale di una compagnia, “La società liquida”, con uno spettacolo che ha tratto spunto da un tema sempre di grande attualità: la libertà. Il teatro San Martino di Sesto Fiorentino la “location” scelta per emozionare ed emozionarsi. Tutto questo grazie a “Spirito Vive –  La storia de la rosa bianca”, […]

SESTO FIORENTINO – Il debutto teatrale di una compagnia, “La società liquida”, con uno spettacolo che ha tratto spunto da un tema sempre di grande attualità: la libertà. Il teatro San Martino di Sesto Fiorentino la “location” scelta per emozionare ed emozionarsi. Tutto questo grazie a “Spirito Vive –  La storia de la rosa bianca”, andato in scena per due sere di fila, venerdì 17 e sabato 18 maggio, registrando sempre il tutto esaurito. Magistrale l’interpretazione degli attori sul palco, che ha commosso ed entusiasmato tutti coloro che hanno avuto la fortuna di assistere allo spettacolo. Uno spettacolo fatto di scene intrise del realismo di una storia recente, quella della seconda Guerra mondiale, la storia di un sogno mai realizzato, interrotto dalla violenza e dalla crudeltà del regime nazista. Ma anche la storia di Sophie, interpretata dalla brava Alice Severi, e Hans, interpretato invece da Davide D’Amico, che hanno provato, insieme a un gruppo di studenti, tutti loro amici, “a scuotere – spiegano – la società del tempo, a urlare al mondo il loro bisogno di libertà, pagando con la vita la scelta di stare dalla parte della gente comune e dei loro bisogni”. Entrambi, infatti, vengono giustiziati il 22 febbraio 1943 insieme ai loro compagni di viaggio, ma il loro sacrificio non fu vano. Cinque anni dopo, infatti, nel 1948, grazie anche a loro, fu redatta la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, ancora oggi pilastro della nostra democrazia. Altri personaggi di rilievo della storia sono stati rappresentati da Matilde Cerretelli (il generale nazista), Matilde Chelini (Tilde), Viola Falorni (Christin), Silvia Ciapetti (Helkhe), Clara Guarnieri (Liesel), Costanza Benini (Margaret) e Fulvia Caliandro (Trhaute). Effetti e luci sono stati affidati a Lapo Caselli, mentre lo spettacolo è stato curato e diretto da Serena Francioni, poco più che ventenne.

P.F.N.