CAMPI BISENZIO -Ha iniziato la puntata rottamando Guccini e De Andrè, cui ha preferito Freddy Mercury, Fun e Rino Gaetano, e l’ha finita mandando un messaggio chiaro a quelli che, anche all’interno del suo stesso partito, agitano lo spettro del voto anticipato: “Mi piace molto fare il sindaco, lo rifarei e lo rifarò: se qualcuno ha in mente di andare alle elezioni, sappia che mi ricandiderò e vincerò”. Ospite di Scusate l’interruzione (la trasmissione radio web coprodotta da Radio Geronimo e Piananotizie), il sindaco di Sesto Fiorentino, Sara Biagiotti, ha ripercorso ieri sera i suoi primi dieci mesi di amministrazione, senza tralasciare i discussi prodromi della sua candidatura e le polemiche per le primarie mancate. “Io non ho rifiutato le primarie, è stato il Partito Democratico a decidere all’unanimità di non farle” ha precisato, respingendo una volta per tutte l’opinione diffusa che sia a lei che si deve la rottura dell’alleanza di centrosinistra a Sesto Fiorentino. Immancabili, poi, la rievocazione del giuramento sul tablet (“Sono stata la seconda al mondo, la prima è stata un’altra donna negli Stati Uniti” ha rivendicato con orgoglio), e della sua prima polemica con la maggioranza, la diatriba estiva riguardante il fantomatico e misterioso “buco” di bilancio. Polemica inesistente, secondo Biagiotti perchè “non ho mai detto che c’era un buco di bilancio, ma che eravamo fuori dal Patto di Stabilità per cinque milioni”.
A farla da padrone, però, è stato inevitabilmente l’intramontabile tema della pista parallela, all’indomani della costituzione di quello che i No Aeroporto hanno definito “Comitato fuffa”. “I nove sindaci dell’area metropolitana fiorentina e del pratese interessati dall’infrastruttura hanno chiesto e ottenuto di partecipare alla Conferenza dei Servizi, che è il luogo dove si decide della bontà del progetto – ha spiegato – Gli stessi sindaci hanno poi deciso di costituire insieme un Comitato di Garanzia e di farsi coadiuvare da un gruppo di supporto composto da tecnici individuati all’interno dei Comuni o tra gli esperti del settore. Credo sia una risposta positiva e una azione concreta per la verifica di tutte le questioni che riguardano la realizzazione o possibile realizzazione della pista di Peretola”. Nessuno pensi, però, ad una resa dei sindaci, come sostenuto, tra gli altri, anche dalla segretaria PD sestese, Camilla Sanquerin: “Non è una resa, anzi, è un’azione ancora più incisiva perchè solo stando nei luoghi dove si decide si può verificare che le condizioni che noi chiediamo siano concretizzate e che ci sia da una parte il rispetto dei vincoli ambientali, sanitari, idrogeologici e, dall’altra, che ci sia un’attenta incisione politica”. E se, per assurdo, toccasse soltanto a lei decidere, Sara Biagiotti sarebbe politicamente favorevole o contraria alla nuova pista? “Non possiamo essere favorevoli o contrari a prescindere – ha risposto – Bisogna vedere quali sono le ricadute dell’opera, qual’è il suo impatto e sulla base di quello fare le nostre valutazioni politiche. Vedremo quando verrà presentato il progetto con la Valutazione di Impatto Ambientale. E se la valutazione sarà negativa, l’aeroporto non si farà, anche se è bene ricordare che i Comuni non hanno una competenza per dire che l’opera si possa fare o non fare”.
Per riascoltare la puntata: http://goo.gl/zjzlwU