Il sì all’aeroporto arriva dai social: il gruppo per la nuova pista spiega perchè

PIANA FIORENTINA – Non c’è dubbio che il dibattito sulla nuova pista dell’aeroporto di Peretetola si arricchisca ogni giorno di nuovi contributi. Anche tramite i social. Da tempo, infatti, è attivo su Facebook il gruppo “W la nuova pista di Peretola”, giunto a 2.700 iscritti in 9 mesi, amministrato da Paolo Gambaro e Benedetta Ammannati, […]

PIANA FIORENTINA – Non c’è dubbio che il dibattito sulla nuova pista dell’aeroporto di Peretetola si arricchisca ogni giorno di nuovi contributi. Anche tramite i social. Da tempo, infatti, è attivo su Facebook il gruppo “W la nuova pista di Peretola”, giunto a 2.700 iscritti in 9 mesi, amministrato da Paolo Gambaro e Benedetta Ammannati, e “che ha sorpassato di gran lunga qualsiasi gruppo contrario all’aeroporto; anche noi parteciperemo all’evento organizzato dal nuovo comitato “Sì Aeroporto”. Il gruppo, composto prevalentemente da semplici cittadini, mostra grande apprezzamento e soddisfazione per quella che è la prima iniziativa organizzata dal nuovo comitato, un comitato che potrà finalmente raccogliere e convogliare in un’unica direzione le voci di tutti quei soggetti che da anni auspicano uno sviluppo responsabile e sostenibile dello scalo. Con la nostra partecipazione all’iniziativa vogliamo proprio dimostrare, come ha affermato il sindaco di Firenze Dario Nardella che “la nuova pista non è un’opera voluta da pochi e pensata per pochi”. La nostra partecipazione è tesa a smentire la favoletta della contrapposizione tra cittadini difensori di ambiente e bene comune e poteri forti interessati all’aeroporto e per ribadire l’importanza di un progetto aeroportuale che sta proprio dalla parte dei cittadini, dei residenti, dei lavoratori e degli utenti”. I rappresentanti del gruppo poi entrano nel merito della questione: “Vale la pena ricordare che con la nuova pista gli abitati di Peretola, Quaracchi e Brozzi non verranno più sorvolati perché i velivoli passeranno su campi e capannoni e inoltre potranno godere della creazione di un vero Parco della Piana, grazie al quale verranno drasticamente ridotti i volumi edificabili, verranno incrementate le aree verdi e le piste ciclabili. A chi afferma, come i comitati per il no che il sindaco Nardella e gli altri firmatari del documento a favore dello sviluppo non siano titolati a parlare vogliamo rispondere che proprio lui in quanto sindaco dei sorvolati è la figura più titolata a ribattere a questi atteggiamenti anacronistici e palesemente nimby. Questi comitati per il no che sono cresciuti come funghi non appena si è parlato di sviluppo erano totalmente inesistenti fino a quando la pista impattava sugli attuali abitati e i sindaci dei Comuni che adesso si battono il petto per il verde della Piana sono gli stessi che hanno permesso di costruire scelleratamente e a macchia di leopardo nella Piana stessa. Per questo saremo presenti per testimoniare che non esiste solo una Piana per il no ma esiste una ancora più numerosa Piana per il sì allo sviluppo dell’aeroporto”.