SESTO FIORENTINO – Sarà ricordata domenica 8 febbraio la strage del Collegino a Colonnata. La strage avvenne l’8 febbraio del 1944, allora 23 bambini rimasero uccisi dalle bombe che colpirono il Collegino di Colonnata durante la seconda guerra mondiale, tutti di età compresa tra i sette e i dodici anni e un giovane chierico.
Il programma della giornata inizia alle 9.30 con la deposizione della corona al Monumento al Cimitero Maggiore e, alle 10, in via delle Porcellane, al Tabernacolo. Seguirà l’intervento del sindaco Sara Biagiotti.
Alle 10.30 si terrà l’inaugurazione della mostra “Documenti editi e inediti della Resistenza a Sesto Fiorentino” alla Biblioteca Ernesto Ragionieri, visitabile fino al 28 febbraio 2015. L’esposizione è stata realizzata grazie alla collaborazione delle sezioni ANPI di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, della Associazione Diremare Teatro e della Federazione Regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza.
Dopo l’inaugurazione della mostra, gli alunni della V B della De Amicis, con l’associazione Diremare Teatro, metteranno in scena, nella sala Meucci, “Vittime innocenti: 8 febbraio 1944 – L’eccidio del Collegino”. La rappresentazione è stata realizzata con il contributo della Regione Toscana
La mattinata di celebrazioni si concluderà alle 12, con la messa in suffragio delle vittime alla chiesa di San Romolo a Colonnata.
“Quest’anno sono proprio i bambini a raccontare l’eccidio del Collegino, con una rappresentazione teatrale che non è un semplice esercizio di storia – ha detto il sindaco Sara Biagiotti – Coinvolgere i ragazzi in progetti dedicati alla conoscenza e all’approfondimento della Resistenza e della lotta al nazifascismo è un’attività necessaria, soprattutto nelle scuole, per dare ai più giovani gli anticorpi contro il razzismo, l’intolleranza e le discriminazioni”.
Il Comune ha aderito alla Giornata nazionale contro il terrorismo, la guerra e la violenza promossa per domani, sabato 7 febbraio, dal Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti Umani.
Nella foto: una cerimonia di ricordo del Collegino