CAMPI BISENZIO – Presentato ieri a Campi “Il primo passo”, ovvero il progetto nato dalla collaborazione fra Misericordie della Toscana e Associazione Culturale Preludio, che insieme hanno dato vita a un nuovo presidio dedicato alla dipendenza da gioco. Quattro i territori pilota (Campi Bisenzio, Agliana, Lido di Camaiore e Pisa) ma l’obiettivo è quello di far nascere una serie di sportelli in tutte le Confraternite della Toscana, in totale 310, dopo un’apposita formazione dei confratelli coinvolti e in accordo con i Serd locali. L’ultimo “nato”, quello di Campi Bisenzio appunto, ha permesso di mettere in luce una situazione che purtroppo è sempre più critica, a livello nazionale come in ambito locale: dal 2000 al 2016, secondo i dati più aggiornati, illustrati dalla professoressa Franca Tani e relativi solo al gioco regolare, la raccolta complessiva del gioco d’azzardo è salita da 14 a 95 milioni di euro; nel 2016 la spesa media annua per famiglia è stata di 3.600 euro; nel 2015 i giovani fra i 15 e i 19 anni a dedicarsi al gioco in Italia sono stati 60.000 in più rispetto all’anno precedente; nel 2016 i giocatori cosiddetti “problematici” in Italia sono stati due milioni e mezzo.
Una situazione che non migliora in Toscana dove, secondo i dati rilevati dall’Osservatorio della Regione sulla dipendenza da gioco, il numero delle diagnosi per questo tipo di patologia è aumentato di cinque volte in soli sei anni. Passando infine alla provincia di Firenze, dal 2010 al 2016 c’è stato un aumento del 73% delle persone che hanno richiesto di essere curati; di contro, solo l’1,2% dei giocatori patologici accede al trattamento richiesto. A Campi, infine, i giocatori patologici sono un migliaio. Insomma numeri preoccupanti che la dicono lunga su come il problema della dipendenza da gioco, a prescindere dalle vincite e dalle perdite, sia sempre più diffuso e sentito dalla popolazione per l’impatto spesso devastante che ha sugli individui più fragili e sulle loro famiglie.
“Il progetto “Il primo passo”, – ha detto il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi – vuole essere uno spazio, all’interno delle Misericordie, di accoglienza e ascolto, dove i nostri volontari si metteranno a disposizione della cittadinanza per fornire informazioni d tipo preliminare sul tema del gioco d’azzardo. Si tratta di un luogo in cui trovare interlocutori preparati, in grado di accogliere, sostenere e fornire informazioni di tipo preventivo e di riduzione dei rischi connessi al gioco. L’attività necessita quindi di una stretta collaborazione e di un raccordo continuo con i servizi territoriali, individuando un riferimento pubblico con cui collaborare”.
“Il progetto – ha spiegato Emanuela Laquidara, psicoterapeuta sistemico-relazionale e responsabile del progetto per l’Associazione Culturale Preludio – parte da quella che è la richiesta d’aiuto. In tal senso ha preso corpo l’idea di uno spazio che rappresenta un luogo reale e simbolico, definibile come “spazio di accoglienza”, rivolto alla cittadinanza, dedicato all’informazione e alla sensibilizzazione all’interno dei presidi delle Misericordie. E questo rappresenta il primo dei tanti passi da percorrere, che si colloca tra il chiedere aiuto e il decidere di chiedere aiuto, differenza probabilmente difficile da cogliere per chi non si trova a vivere un percorso simile”.
Il progetto delle Misericordie prevede l’attuazione di un numero verde, 8004050083, cui si potrà rivolgere chi si trova in difficoltà. Le chiamate saranno poi convogliate su un cellulare dedicato. A Campi, lo sportello è dislocato a Villa Il Palagio (nella Sala archivio) e gli addetti sono tutti volontari. “Il nostro grazie va al vice-provveditore Monica Brogi, – ha detto il provveditore della Misericordia Cristiano Biancalani – perchè grazie a lei siamo una delle quattro associazioni che hanno iniziato a operare in questo ambito, e ai volontari che hanno dato la loro disponibilità per impegnarsi in questo delicato servizio”.