CAMPI BISENZIO – Che la Fondazione Spazio Reale sia dotata di una biblioteca “all digital” è risaputo (anche se probabilmente non tutti ne sono a conoscenza…). Ma un’ulteriore attestazione della bontà del lavoro svolto all’interno della struttura “capitanata” da don Giovanni Momigli è arrivata stamani con la presentazione dell’interfaccia di ricerca – un vero e proprio software – denominato “Primo Ex Libris”. Una nuova svolta tecnologica o, come ha sottolineato il vice-sindaco Monica Roso, “un altro tassello per un fiore all’occhiello del nostro territorio come è Spazio Reale”. In altre parole, ed è stato lo stesso don Momigli a introdurre l’argomento, “un aggregatore di contenuti che consentirà alla biblioteca di Spazio Reale di interagire con i vari distributori”. Non solo uno strumento per favorire l’interazione ma anche un mezzo per migliorare la ricerca digitale e, perchè no, personalizzarla in base alle proprie esigenze analizzando le risorse disponibili. Insomma, un bibliotecario virtuale che aiuterà a favorire e semplificare lo studio e la ricerca oltre a consentire una maggiore aggregazione: la conferma, se vogliamo, di quanto Spazio Reale sia sempre al passo con i tempi. Al “battesimo” di Primo Ex Libris (mai nome fu più appropriato…) erano presenti anche Liliana Morotti, general manager Ex Libris Italy, che si è dichiarata “affascinata da una realtà come è Spazio Reale e dalla sua biblioteca all digital”, e Chiaretta Silla, dirigente settore biblioteche della Regione Toscana.
Il “Primo” bibliotecario virtuale è a Spazio Reale
CAMPI BISENZIO – Che la Fondazione Spazio Reale sia dotata di una biblioteca “all digital” è risaputo (anche se probabilmente non tutti ne sono a conoscenza…). Ma un’ulteriore attestazione della bontà del lavoro svolto all’interno della struttura “capitanata” da don Giovanni Momigli è arrivata stamani con la presentazione dell’interfaccia di ricerca – un vero e […]
